"Basta liti, è ora di decidere il candidato"

Oggi la resa dei conti in direzione. L’appello di ex parlamentari e amministratori del Pd: "Serve un nome nel solco di Gnassi"

O la va o la spacca. Il Pd riminese è già spaccato, diviso com’è tra le sue correnti, ma se oggi non trova il candidato sindaco la frattura rischia di diventare insanabile. L’assemblea dei dem partirà alle 15. Si discuterà prima dell’allargamento da 52 a 75 componenti: la commissione nazionale di garanzia Pd, dopo i ricorsi dell’ex vice sindaco Maurizio Melucci e dell’avvocato Jessica Valentini, ha stabilito che va ratificato dall’assemblea. Poi partirà la discussione sul candidato sindaco. I nomi sono quelli noti: l’assessore Jamil Sadegholvaad, sostenuto da parte del Pd, dalle liste civiche dell’attuale maggioranza, da Italia viva e altri partiti (ieri è arrivato l’endorsement dei Socialisti); il vice direttore di Banca Etica Nazzareno Gabrielli, lanciato da Rimini Coraggiosa e sostenuto anche da Siamo Rimini; l’ex europarlamentare del M5s Marco Affronte, proposto dai Verdi.

Rimini Coraggiosa e altre liste di sinistra, in queste ore, hanno ribadito che se non si sceglie il candidato civico allora servono primarie di coalizione. Il segretario regionale del Pd Paolo Calvano ieri tornando sul tema le respinge: "A Rimini le primarie rischiano di essere divisive, bisogna andare oltre". Non la pensano così gli oltre 200 membri del gruppo ’Io sto con Emma’, che continuano a invocare le consultazioni tra la Petitti e Sadegholvaad: "Sempre più riminesi chiedono le primarie, il partito ascolti la gente. O si trova un accordo di coalizione su un altro candidato, o si fanno le primarie tra Emma e Jamil". Facile prevedere che oggi alcuni torneranno a chiedere le primarie all’assemblea. Sarà la resa dei conti dopo mesi di veleni e di polemiche, dall’una e dall’altra parte.

Dopo quello del segretario provinciale Filippo Sacchetti, ieri è arrivato un nuovo appello firmato da ex parlamentari, sindaci, consiglieri. Secondo Tiziano Arlotti, Sergio Gambini, Marco Bruscolini, Nando Fabbri, Terzo Pierani, Massimo Pironi, Giovanna Filippini, Elisa Marchioni, Nando Piccari, Lino Gobbi, Roberto Piva, Donatella Turci, Stefano Vitali "la preoccupazione sulla scelta del candidato sindaco ha superato il limite dopo le carte bollate di questi giorni. Si sta alimentando un clima che, irresponsabilmente, mina la capacità di affrontare la sfida elettorale e mette in secondo piano il gran lavoro fatto da Gnassi. Sono stati 10 anni straordinari, non si può non partire da qui quando si ragiona su chi dovrà prendere in mano il patrimonio che Gnassi lascia al successore". Ecco perché "deve uscire dall’assemblea di oggi la proposta di un nome, chiara e motivata, da offrire alla coalizione, che sia apprezzata dalla stessa coalizione, per poi mettersi subito all’opera facendo crescere, innovandola, la tradizione del buon governo riminese".

Manuel Spadazzi