
La strada provinciale 13 bis
Ennesimo incidente ieri sulla famigerata strada provinciale 13 bis, che collega Bellaria a Santarcangelo passando per San Mauro. Intorno alle 14,30 - segnalano alcuni residenti - una betoniera, in quel momento a pieno carico, si è rovinosamente ribaltata nel fosso, nella tratto bellariese vicino al confine con San Mauro Pascoli. Illeso il conducente (estratto dai vigili del fuoco). Per sono state lunghe e complesse le operazioni per recuperare il mezzo: si è reso necessario un intervento con due camion gru. La polizia locale di Bellaria Igea Marina, intervenuta sul posto insieme ai vigili del fuoco, ha interrotto la circolazione nel tratto interessato, su entrambe le corsie, deviando il flusso di traffico su alcune stradine laterali, via San Matte, via Selve e altre. Le normali condizioni di circolazione sarebbero state ripristinate soltanto a partire dal tardo pomeriggio. "Il Giro d’Italia Donne nel prossimo mese di luglio partirà da Bellaria in direzione San Mauro Pascoli – commenta con amaro sarcasmo un abitante della zona – speriamo che le atlete transitino da via San Mauro, così almeno sarà la volta che la asfaltano!" Buche e avvallamenti sono un problema nel problema. "Se fosse servita la conferma che questa strada è un pericolo pubblico direi che c’è stata – aggiunge una donna –. Speriamo che per fare qualcosa non si aspetti che ci scappi ancora un morto".
I residenti di Bellaria Monte, e non solo, sono sempre più imbufaliti. La strada è stretta, con l’erba del fosso che sfiora la carreggiata, basta un niente per scivolare nella scarpata, come conferma il sinistro di ieri. E’ stata teatro di numersoi incidenti, anche mortali negli ultimi anni.
Il progetto di messa in sicurezza del tratto di 9,5 chilometri dell’arteria, da quasi 10 milioni di euro, vede coinvolte due Province e tre Comuni, ed è fermo al palo da anni. Prevede la realizzazione di nuove rotonde, alcuni allargamenti portando dai 5-7 metri attuali a 9 metri (7 per le due corsie viarie e due di banchina), qualche ’golfo’, e varie correzioni di curve. Di recente la Provincia di Rimini (capofila progettuale) ha spiegato che "la nuova provinciale non si è affatto ’persa nella nebbia’, ma servono risorse da Stato o Regione".
Mario Gradara