Bullismo Riccione, ragazze pestano a sangue una quindicenne

Un branco al femminile quello che ha aggredito una ragazzina per ‘divertirsi’: tre denunciate per lesioni e rapina

L’aggressione si è consumata domenica notte nella zona di piazzale San Martino

L’aggressione si è consumata domenica notte nella zona di piazzale San Martino

Riccione (Rimini), 19 agosto 2020 - Una baby gang tutta al femminile composta da 15enni, quella che la notte di domenica scorsa a Riccione ha pestato una coetanea. E’ bastata una provocazione per strada, una spallata per dare il via al ‘divertimento’. La loro vittima è stata portata in ospedale, dove i medici le hanno dato dieci giorni di prognosi. Tre le giovani virago denunciate, due residenti a Milano e una pesarese che vive a Fano. Tutte e tre sono ospiti della marchiagiana, e dovranno rispondere di lesioni e rapina. Perchè nel corso dell’aggressione guarda caso è ‘sparita’ anche la cantenina d’oro che l’altra aveva al collo.

L’aggressione si consuma alle due e mezza, nella zona di piazzale San Martino. E’ lì che si incrociano i due gruppi di ragazzine. Da una parte una quindicina di pesaresi e milanesi, dall’altra tre turiste di Verona in vacanza con il padre di una di loro. Sono all’altezza della pista ciclabile, quando parte la spallata. Quasi certamente di proposito, perchè quella del branco che è stata ‘urtata’ si rivolta come una vipera nei confronti dell’altra e comincia a insultarla come una vecchia megera. "Vuoi le botte?" attacca, e alla minaccia segue subito l’azione. Intervengono alcuni passanti che le separano a fatica tanto la pesarese è impestata, ma un attimo dopo anche il resto della gang si muove per andare a dar manforte all’amica. Le tre veronesi sono spaventate a morte, non hanno mai visto tanta ferocia da parte di loro coetanee. Ma è con una solo di loro che il gruppo se la prende.

A picchiarla sono in tre, tre giovanissime streghe che la prendono per i capelli, la sbattono a terra e la prendono a calci. Le due amiche sono troppo spaventate, cercano di intervenire ma senza riuscirci. A mettersi di nuovo in mezzo è la gente , mentre le tre scatenate continuano a urlare "ti ammazziamo di botte". La persone riescono a strappargliela dalle mani, mentre il branco reagisce a suon di insulti anche nei confronti dei passanti, incluso un bagnino che le aveva rimproverate e che si sente dare del "fallito". A vederle sono 15enni, a sentirle sembrano scaricatori di porto.

Pochi minuti dopo arrivano anche i carabinieri della Compagnia di Riccione. La situazione è già tornata alla normalità, ma una delle veronesi è messa talmente male che viene portata in ospedale, mentre suo padre arriva di corsa sul posto. Il branco sicuro si sè, si è spostato invece soltanto di qualche metro. I militari vanno dritti verso il gruppo, e una dopo l’altra vengono identificate, non senza difficoltà. Sono strafottenti e sicure dell’impunità, e quando le tre protagoniste principali del pestaggio vengono portate in caserma, piantano una grana da fare uscire la pazienza anche a un santo. Se la prendono anche con il papà della loro vittima, coprendolo di brutture. Ma di lì a poco è con i loro genitori che devono fare i conti, padri e madri che arrivano e si trovano di fronte a delle figlie che quasi non riconoscono. Sono sconvolti e delusi, ma alle tre ragazzine non sembra importare granchè. I militari le hanno denunciate per lesioni e anche per rapina, perchè nel corso dell’aggressione alla veronese è stata strappata a catenina d’oro dal collo che non è più saltata fuori. Ora se la vedranno con il Tribunale dei Minori.