Referti in ritardo all’ospedale. Pochi medici ed esami in aumento: "Attese lunghe per le neoplasie"

Il consigliere regionale Montevecchi attacca. Per l’assessore Donini "I tempi sono in via di riduzione". In soccorso dell’Unità dell’Infermi arrivano gli altri reparti dell’Azienda. "Per le urgenze tempi ridotti".

Referti in ritardo all’ospedale. Pochi medici ed esami in aumento: "Attese lunghe per le neoplasie"

Referti in ritardo all’ospedale. Pochi medici ed esami in aumento: "Attese lunghe per le neoplasie"

I referti degli esami istologici dell’ospedale di Rimini, arrivano in ritardo, in particolare le neoplasie. Il consigliere regionale del Gruppo Indipendente, Matteo Montevecchi, lo dice da mesi: "Bisogna intervenire sull’Asl Romagna per stimolare nel più breve tempo possibile una rimozione delle problematiche organizzative alla base dei ritardi nell’effettuazione degli esami istologici nelle strutture sanitarie di Rimini". Questo perché "il tempismo nella diagnosi e la celerità d’intervento giocano un ruolo di primo piano". Ieri l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, ha ammesso i ritardi facendo presente le ragioni della situazione che si è venuta a creare. "Il problema è dovuto all’enorme mole di esami compiuti dalla unità operativa di anatomia patologica dell’ospedale di Rimini con un +12% rispetto al 2019, e alla carenza di medici e tecnici di laboratorio".

I tempi si stanno riducendo dopo che "sono state messe in atto una serie di azioni incentivanti che si accompagnano alla recente nomina della direttrice dell’unità con lo specifico compito di riorganizzare l’attività del settore e ciò ha già garantito un abbattimento dei tempi per la refertazione su una media di 15 giorni. Nonostante ciò, ci aspettiamo un ulteriore miglioramento della situazione con ulteriori incentivi per prestazioni al di fuori dell’orario lavorativo".

A Rimini l’anatomia patologica è in difficoltà da anni per la riduzione del personale medico. "La situazione degli ultimi anni - spiega la direttrice del presidio riminese, la dottoressa Francesca Raggi - ha visto trasferimenti di personale e la difficoltà nel trovare nuove figure. Abbiamo attivato nuovo concorsi e altri ne erano stati fatti in precedenza. Stiamo lavorando anche attraverso la mobilità per attrarre a Rimini nuovo personale, ma purtroppo si tratta di una figura difficile da trovare". L’anatomo patologo è una specializzazione tra le più complicate da trovare, ed è per questo che oltre ai vari tentativi per aumentare il personale all’ospedale di Rimini, l’Ausl Romagna si mossa attraverso "una riorganizzazione del lavoro che ha visto le altre unità operative dell’Azienda - spiega la dottoressa Del Vecchio, dirigente di Anatomia patologica a Rimini - affiancarsi a quella riminese per la riduzione dei tempi. Abbiamo visto effetti concreti già lo scorso anno. L’iniziativa è ripartita in questi ultimi mesi e ne stiamo vedendo i benefici".

Ad oggi l’attesa media per i referti è di circa un mese e mezzo, "ma - prosegue la dottoressa Del Vecchio - laddove vi sono urgenze questi tempi vengono fortemente ridotti". Un’ultima contestazione mossa dal consigliere Montevecchi riguarda le apparecchiature in dotazione all’Unità operativa, ritenute obsolete. "Su questo a breve partiranno lavori per ampliare e migliorare gli spazi dell’Unità operativa - spiega la direttrice Raggi - e questo verrà accompagnato anche da un rinnovamento della dotazione strumentale".

Andrea Oliva