Cadavere a San Giovanni in Marignano, continua il mistero. Indagini serrate

Martedì l'autopsia sullo scheletro: nessun indizio su identità e cause della morte

San Giovanni in Marignano, trovato un cadavere in un fosso (foto Migliorini)

San Giovanni in Marignano, trovato un cadavere in un fosso (foto Migliorini)

Rimini, 8 settembre 2018 – Verrà effettuata martedì l'autopsia sul cadavere in decomposizione scoperto da alcuni passanti in un fosso in aperta campagna a San Giovanni in Marignano (VIDEO). Gli indizi a disposizione degli inquirenti al momento sono pressoché nulli. Il corpo era ridotto talmente male da non riuscire a stabilire né il sesso, né le cause del decesso. Ma andiamo con ordine.

Un odore nauseabondo li ha attirati lì, a bordo strada, e li ha spinti a scostare la rigogliosa vegetazione. Sono stati dei passanti, venerdì intorno alle 15, a fare la macabra scoperta: un corpo in avanzato stato di decomposizione all’interno di un piccolo canale di scolo.

Alla vista del cadavere sono rimasti tutti pietrificati, poi, passato l’iniziale choc, hanno chiamato i carabinieri della Compagnia di Riccione. Che sono corsi a sirene spiegate in via Montalbano, una strada asfaltata in aperta campagna vicino all’Horses Riviera Resort, a San Giovanni in Marignano. 

RITROVAMENTO CADAVERE_33493554_184015
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Complicato persino risalire al sesso del cadavere tanto il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Chi ha assistito alla scena giura che del cadavere era rimasto per lo più lo scheletro. Il fetore che proveniva dai resti ormai putrefatti rendeva l’aria irrespirabile. Il sostituto procuratore Paolo Gengarelli, avvertito del ritrovamento, ha richiesto l'autopsia. Sarà importante cercare di risalire alle impronte digitali, in modo da poter dare un nome e un cognome in tempi brevi al cadavere. Che potrebbe essere rimasto in quel piccolo canale, privo d’acqua, almeno un paio di settimane se non di più. Complice il caldo e l’elevata umidità, un corpo può decomporsi in breve tempo. Gli investigatori dell’Arma al momento non escludono alcuna ipotesi, proprio perché fino a quando non verrà effettuato l’esame autoptico resta impossibile individuare le esatte cause della morte. Che resta avvolta dal mistero.

I carabinieri hanno acquisito le testimonianze dei passanti che hanno scoperto per primi i poveri resti. Di certo, quella del ritrovamento, è una zona di campagna poco trafficata. Ecco perché le probabilità che qualcuno possa aiutare i carabinieri fornendo dettagli utili alle indagini sono scarse. Potrebbe essersi trattato di un investimento accidentale, di un malore improvviso, o persino di un omicidio. Eventuali segni di violenza, in ogni caso, potranno essere evidenziati solo dopo l’autopsia.