Cadono le accuse di terrorismo contro Lolli Pena ridotta a 5 anni per l’ex imprenditore

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Giulio Lolli assolto dalle accuse di terrorismo dalla Corte d’Assise di Appello. Che ha ridotto così a 5 anni la pena, per traffico d’armi. In primo grado i giudici avevano stabilito in 9 anni la pena per l’ex imprenditore, già condannato per le truffe milionarie messe a segno con la sua società Rimini yacht. Scappato in Libia, nei confronti di Lolli era scattato il mandato di cattura internazionale firmato dal sostituto procuratore Davide Ercolani, lo stesso pm che aveva coordinato l’indagine sulle truffe di Rimini Yacht, terminata con la condanna a 4 anni e 6 mesi. In Libia, dove si era rifatto una vita, Lolli era finito in cella per traffico d’armi e associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale. Una volta estradato in Italia, è finito di nuovo sotto processo. Le accuse di terrorismo sono cadute ieri, con la sentenza pronunciata dai giudici della Prima Corte d’Assise d’Appello, che hanno ridotto la condanna da 9 a 5 anni. Secondo l’accusa Lolli, difeso dall’avvocato Claudia Serafini, "al fine di favorire l’azione dell’associazione Majlis Sura Thuwar Bengasi", con una barca "raccoglieva e introduceva nello Stato, deteneva e cedeva a terzi armi da guerra destinate al rifornimento delle unità combattenti della prima linea d’assalto".