Cotes, trovata l’intesa tra sindacati e azienda. Tutelati gli operai

Intesa tra Cotes e sindacati: accordo per salvaguardare l'occupazione dei dipendenti per un anno con Cassa integrazione e incentivi economici.

Cotes,  trovata l’intesa tra sindacati e azienda. Tutelati gli operai

Cotes, trovata l’intesa tra sindacati e azienda. Tutelati gli operai

E’ scattata l’intesa tra Cotes e sindacati e per almeno un anno i cento dipendenti dell’azienda possono fare sogni tranquilli. Mercoledì scorso si sono incontrate la Cgil Rimini e Perugia, la rappresentanza sindacale (RSU) e l’impresa impegnata nelle telecomunicazioni e cablaggio di fibre ottiche nei territori di Rimini, San Marino e Perugia. Scopo della riunione salvare gli esuberi rimasti a piedi dopo che la società nel mese di febbraio scorso aveva annunciato la cessazione dell’attività. Non appena è accaduto il fatto i sindacati hanno chiesto un incontro per salvaguardare gli impieghi delle cento persone occupate all’interno dell’impresa ed il loro reddito. Dopo un mese di trattative si era giunti ad un patto che prevedeva l’uso degli ammortizzatori sociali, ma in seguito la Cotes ha deciso di far saltare l’accordo unilateralmente. Da quel momento fino a mercoledì scorso si sono susseguite tante assemblee dei lavoratori che versavano in uno stato di agitazione per se stessi e per le loro famiglie.

Svolta nella scorsa settimana, quando con sei ore di trattative a cui hanno preso parte anche le rappresentanze sindacali, si è giunti alla definizione di un accordo che salvaguardi l’occupazione e la tenuta sociale dei lavoratori. L’accordo approvato all’unanimità dall’assemblea sindacale dei dipendenti prevede l’invio della domanda di Cassa integrazione per gli esuberi per la durata di un anno, infine sarà prevista un incentivo economico per i dipendenti che rimarranno nell’azienda di telecomunicazioni. Sul piano economico invece saranno saldate tutte le competenze di fine rapporto e il Tfr sarà anticipato mensilmente a partire dall’avvio della Cassa integrazione. Al tavolo di confronto si è giunti ad un accordo che salvaguarda le posizioni generali della Cotes e dei centinaia di lavoratori.

Federico Tommasini