Capelli impigliati in piscina Bimba di 12 anni in coma

Rimini, la piccola è rimasta incastrata in un bocchettone sott’acqua

Capelli impigliati in piscina  Bimba di 12 anni in coma

Capelli impigliati in piscina Bimba di 12 anni in coma

MISANO (Rimini)

Questione di secondi. Quella manciata di troppo trascorsa tra il momento in cui venerdì pomeriggio una piccola turista di 12 anni si è tuffata nella piscina del residence di Misano Adriatico, nel Riminese, dove alloggiava con la famiglia, e quando la bambina non è più riemersa dall’acqua. Secondi come ore per i genitori, una coppia francese ma residente in Svizzera, che a bordo vasca hanno assistito attoniti a quei momenti di terrore. Al momento in cui, intorno alle 17, la dodicenne si è appunto tuffata nella piscina del residence e i suoi capelli sono rimasti impigliati in un bocchettone del sistema di aspirazione in vasca.

Un risucchio improvviso, imprevisto, che non ha lasciato andare la presa sui capelli della bambina sino a quando il personale della struttura richiamato dalle urla disperate dei genitori non ha disattivato il sistema di aspirazione, bloccando il funzionamento del bocchettone. È stato allora che, dopo alcuni minuti, lo stesso titolare del residence si è tuffato per primo in acqua liberando la dodicenne dal bocchettone e riportandola in superfice. Adagiata a bordo piscina, è stato qui che il personale del residence per primo ha provato di rianimare la piccola priva di sensi per i minuti trascorsi sott’acqua senza respirare. Sul posto, si sono quindi precipitate le ambulanze del 118 che hanno successivamente caricato la turista priva di sensi e trasferita all’ospedale ’Infermi’ di Rimini, lì dove la bambina ieri sera ancora si trovava sedata, in coma farmacologico e con una prognosi riservata ma, fortunatamente, non più in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente oltre ai soccorsi sono immediatamente accorse anche le Forze dell’ordine, con i carabinieri della compagnia di Riccione che sono intervenuti per fare piena luce sulla vicenda e chiarire anzitutto le cause dell’incidente. La Procura si appresta ad aprire un fascicolo di inchiesta per lesioni come atto dovuto per consentire alla polizia giudiziaria di fare gli accertamenti, comprese le verifiche necessarie a chiarire se i protocolli di sicurezza per l’utilizzo della piscina fossero stati rispettati.

f.z.