Caro bollette addio a Rimini. "Ecco l'energia fai da te"

L’impianto sportivo del Garden, con le sue piscine, è diventano autonomo. Un tuffo nel futuro: "Potremmo illuminare anche il Peep"

Una fase del montaggio dell’impianto di cogenerazione per produrre acqua calda

Una fase del montaggio dell’impianto di cogenerazione per produrre acqua calda

Rimini, 24 maggio 2022 - Erano arrivati a pagare bollette energetiche per 119mila euro al mese. Era il gennaio scorso e il Garden di Rimini, con le sue piscine e le tante attività, parlava di rischi enormi per il proprio futuro e per tutte le piscine. I costi insostenibili mettevano in pericolo le stesse società e l’apertura degli impianti. Sono passati pochi mesi e nel mese di giugno la bolletta energetica del Garden, dalle stime, potrebbe essere meno di un decimo rispetto a gennaio. Come hanno fatto?

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Il dottor Ermanno Pasini, presidente del Cda del Garden, lo dice con orgoglio: "Abbiamo portato a compimento un percorso iniziato nel 2019, prima della pandemia, che doveva portarci a diventare autonomi da un punto di vista energetico. Possiamo dire di esserci riusciti". Il primo intervento è stata la sostituzione del 90% dei corpi illuminanti con lampade a led, soluzione che ha consentito un cospicuo risparmio. Ma era solo l’inizio.

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"Nell’ottobre scorso è entrato in funzione il sistema di cogenerazione, una macchina che bruciando gas metano ci consente di produrre energia elettrica. La sua potenza è per 70 kw elettrici e 109 kw termici. Riusciamo a produrre sia energia elettrica per l’impianto che energia termica che ci serve per riscaldare l’acqua". Questa era la fase due del progetto approvato dal Cda. La fase tre ha preso il via negli ultimi mesi con la sistemazione del tetto della struttura su cui sono stati posizionati dei pannelli fotovoltaici. "Abbiamo utilizzato pannelli di ultima generazione ad alta tecnologia arrivati dalla Germania. Questo ci ha consentito di utilizzare solo un quinto della superficie della copertura. In questi giorni di sole finiamo per produrre più di quanto consumiamo. Il che sarebbe anche positivo perché vorrebbe dire dare energia ad altri, ma per le attuali regole non è affatto conveniente produrre energia in più. E’ un peccato, abbiamo altre superfici da utilizzare per posizionare pannelli e potremmo fornire energia elettrica alle abitazioni del Peep se ce lo consentissero".

L’impianto fotovoltaico è costato circa 100mila euro, "ma con i costi delle bollette energetiche di oggi ce lo ripaghiamo in pochi mesi". I tre interventi fanno parte di un percorso green che ha tenuto in considerazione anche "un impianto di trattamento dell’aria che ci consente di avere aria pulita e filtrata sempre. Se il livello di Co2 si alza, il sistema si autoregola per mantenere valori corretti". il caro energia nonfa più paura ma non per questo la società intende fermarsi. AIl futuro è l’idrogeno, e ci stiamo già pensando".