Cicloturismo, gli alberghi ora pedalano

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L’autunno del cicloturismo è tornato ai livelli del 2019, prima della pandemia". Il Covid appare superato, incrociando le dita, ma se i numeri di cui parla Grazia Nicoletti, vicepresidente di Terrabici, sono in linea con il 2019, "per il resto i mercati di riferimento sono cambiati molto". Oggi i cicloturisti arrivano in modo principale dalla Germania, una novità rispetto al passato, e si stanno presentando "tanti piccoli tour operator da mercati dell’Est". Negli ultimi giorni a Riccione si sono affacciati i polacchi. "E’ la seconda volta che tornano, dopo una visita in primavera. E’ un mercato nuovo contraddistinto da tanti piccoli tour operator, ma molto specializzati. Allo stesso modo ci stanno contattando tour operator sloveni, anche in questo caso hanno piccole dimensioni, ma sono decisamente specializzati". Intanto le frontiere sono sempre più aperte e cominciano a rivedersi i cicloturisti del Nord America. "Alcuni bike hotel hanno nuovamente intercettato canadesi e statunitensi, ma i numeri rispetto al 2019 sono ancora limitati. Oggi i mercati di riferimento sono molto cambiati e sono principalmente europe".