Colpo da professionisti alla Cna Ladri in fuga con la cassaforte

Raid notturno in piazzale Tosi, rubati 5mila euro oltre a documenti e libretti degli assegni. Indagano i carabinieri: la sede era già finita nel mirino dei malviventi alcune settimane fa

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Un colpo da professionisti, studiato nei minimi particolari. È quello messo a segno la scorsa notte nella sede di Cna in piazzale Leopoldo Tosi. In azione una banda di ladri che, dopo essere sgattaiolata all’interno eludendo i sistemi di allarme, è riuscita a portare via una cassaforte da ufficio posizionata al quarto piano dell’edificio, facendo perdere le proprie tracce dopo la fuga. Fino a ieri il bottino era ancora in corso di quantificazione, ma la somma ‘asportata’ dovrebbe aggirarsi attorno ai 5mila euro, ai quali si aggiungono documenti e libretti degli assegni. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Rimini, che ieri mattina hanno effettuato i rilievi e acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Ieri la direzione provinciale di Cna Rimini non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull’episodio.

La sede dell’associazione di categoria in piazzale Tosi era finita nel mirino dei soliti ignoti già alcune settimane fa. In quel caso i malviventi avevano fatto irruzione nell’edificio dopo aver forzato una porta situata al piano terra e avevano iniziato a perlustrare gli uffici aprendo cassetti ed armadi. Alla fine se n’erano andati via portando via poco o nulla, motivo che aveva fatto pensare ad un’azione compiuta da qualche balordo o sbandato in cerca di spiccioli o oggetti di valore da rubacchiare. Alla luce di quanto accaduto la scorsa notte, tuttavia, non è da escludere che quel primo blitz fosse servito ai ladri per compiere un sopralluogo e prendere quindi le misure in vista del colpo vero e proprio, che a conti fatti sembra essersi rivelato più remunerativo. Gli inquirenti che stanno lavorando al caso, al momento, non escludono nessuna pista. L’unica cosa certa è che la banda entrata in azione nella notte tra giovedì e ieri ha agito nel modo più discreto possibile. Su una delle porte al piano terra sarebbero stati trovati segni di effrazione: è molto probabile che i malviventi siano passati proprio da quella. Ad ogni modo, il sistema d’allarme non è entrato in funzione e i ladri hanno potuto muoversi indisturbati e con tutta la calma del mondo. Si sono diretti al quarto piano, prendendo di mira una cassaforte da ufficio, più facile da prelevare in quanto non incassata nel muro ma ancorata ad un armadio. Una volta rimossi i bulloni e completata l’operazione di smontaggio, per i ladri non è stato complicato trasportarla fino al piano terra e da lì allontanarsi in fretta e furia con la refurtiva. Non è da escludere che nelle vicinanze fossero appostati uno o più complici a bordo di una macchina o di un furgone. Nessuno di fatto si è accorto di nulla per diverse ore.

A dare l’allarme, al mattino, sono stati i dipendenti della Cna che entrando in ufficio hanno fatto la brutta scoperta. Sul posto si sono precipitati i militari dell’Arma, che hanno avviato immediatamente tutti gli accertamenti del caso. E’ stato ascoltato il personale in servizio nella sede di Rimini. Resta da capire se, oltre alla cassaforte e al suo contenuto, i ladri siano riusciti a mettere le mani anche su altri oggetti di valore.

Lorenzo Muccioli