Coltello puntato alla gola: rapinato mentre è al parco

Paura a Rivazzurra, il 35enne aggredito stava passeggiando con il cane. I malviventi arrestati grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima

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Era uscito fuori per la solita passeggiata serale con il cane. Una passeggiata che si è trasformata in un incubo: due malviventi l’hanno minacciato puntandogli un coltello alla gola e l’hanno rapinato, mentre si trovava al parco. Ma grazie alla dettagliata descrizione dei due rapinatori fornita dalla vittima, gli agenti della polizia di Stato sono riusciti a rintracciare e ad arrestare i malviventi.

L’episodio è avvenuto martedì a Rivazzurra intorno alle 22. L’uomo, un 35enne riminese che vive nella zona, era uscito di casa per la solita passeggiata serale con il cane. Mentre si trovava al parco Regina Margherita, un tunisino gli si è avvicinato e gli ha offerto della droga: "Dai amico, compra un po’ di fumo...". Lui, non interessato, ha provato a tirare. A quel punto il tunisino ha dimostrato quali erano le sue vere intenzioni: l’ha bloccato con la forza, nel frattempo è sbucato un complice, anche lui tunisino, arrivato sul posto in bicicletta. È stato quest’ultimo a estrarre un grosso coltello e a puntarlo dritto alla gola del 35enne minacciandolo: "Dacci tutto quello che hai o finisce male".

All’uomo non è rimasto altro da fare che consegnare i soldi che aveva nel portafoglio. Non poteva chiedere aiuto a nessuno: in quel momento c’erano solo loro nel parco. Preso il malloppo, circa 220 euro in contanti, i due tunisini sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Ma il 35enne non ha perso tempo. Nonostante lo shock, ha chiamato subito il 112 per chiedere aiuto. Sul posto, poco dopo, sono arrivati gli agenti delle Volanti della polizia. A loro il giovane rapinato ha fornito una dettagliata descrizione dei suoi rapinatori. Gli agenti hanno subito avviato le ricerche e poco dopo li hanno individuati, ma i due tunisioni sono riusciti a scappare.

La caccia ai due rapinatori è andata avanti, e nel giro di alcune ore i poliziotti sono riusciti a rintracciarli di nuovo. Li hanno intercettati intorno a mezzanotte e mezza a Miramare, all’altezza del bagno 137 - non lontano da dove avevano rapinato il 35enne a passeggio con il cane - e li hanno fermati e arrestati. I rapinatori sono entrambi volti noti alle forze dell’ordine. Hanno alle spalle una lunga sfilza di precedenti, non hanno il permesso di soggiorno in Italia (e nemmeno una casa dove stare. Vivono di espedienti, spaccio, rapine. Il 35enne non ha avuto dubbi nel riconoscerli come gli autori della rapina. I due tunisini sono finiti in carcere. Non è stato l’unico intervento fatto in città dlle forze dell’ordine, che in questi giorni - su disposizione del prefetto - hanno intensificato i controlli, specialmente nella zona del centro storico.

Manuel Spadazzi