Dal balcone di casa alla Nasa

Le scoperte astronomiche di Fabio Mortari e Davide Gabellini nello studio pubblicato su ‘Nature’

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Puntare il telescopio dal balcone di casa a Viserba e scoprire cosa accade a un miliardo di anni luce in un Blazar, finendo per essere citati in uno studio sulla rivista scientifica Nature, oltre che su pubblicazioni della Nasa. Fabio Mortari e Davide Gabellini ci sono riusciti. Fabio vive a Viserba, è termo idraulico con una sconfinata passione per l’astronomia. Tanto sconfinata che sul balcone di casa ha realizzato con Davide, Hypatia, questo il nome del loro Osservatorio astronomico fatto in casa. Quando hanno tempo sono lì, a guardare le stelle, anche quelle che distano miliardi di anni luce dalla Terra. Non è affatto raro che per conoscere le stelle i programmi internazionali sfruttino anche astrofili e osservatori non professionali. Fabio e Davide con le loro rilevazioni hanno così dato impulso al Whole Earth Blazar Telescope, una collaborazione di astronomi di tutto il mondo. Roba da scienziati, e Fabio e Davide sono due degli 86 ricercatori citati nello studio di Nature. "E’ una grande soddisfazione - racconta Fabio Mortari -. La nostra è passione, ma siamo stati in grado da questo piccolo osservatorio realizzato sul balcone di produrre un gran numero di osservazioni a supporto dello studio. Si tratta di una collaborazione a livello internazionale che si chiama Webt, coordinata da Claudia Raiteri e Massimo Villata dell’Istituto nazionale di Astrofisica con Svetlana Jorstad della Boston University come coordinatrice e autrice del testo". Quanto di meglio si trova nel globo per la ricerca astronomica è riportato nello studio, e tra questi ci sono anche due riminesi. "Portiamo alto e all’estero il nome di Rimini - sorride Fabio -. Ad esempio nelle pubblicazioni della Nasa che fanno riferimento anche alle nostre osservazioni veniamo citati e con noi anche il nome Rimini".

Andrea Oliva