Dall’America arrivano in dono 10mila dollari

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Un aiuto al popolo ucraino arriva a San Marino anche dall’America. A Palazzo Begni, ieri mattina, infatti è stato accolto il presidente del Comitato Civico Congiunto di italo-americani a Chicago, Ron Onesti. Onesti ha viaggiato fino a San Marino "per manifestare la propria concreta

solidarietà – fanno sapere dalla segreteria di Stato agli Esteri – in favore dell’accoglienza di profughi ucraini che San Marino sta

offrendo". In qualità di responsabile dell’Unità di coordinamento istituita presso il Dipartimento Affari Esteri, Maria Alessandra Albertini ha incontrato Onesti per esprimere la più viva gratitudine del segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, per il gesto altamente significativo. "L’azione solidale – sottolineano dagli Esteri – è stata resa possibile grazie all’attivo coinvolgimento del console della Repubblica a Chicago, Robert Allegrini, il quale si è prontamente adoperato per favorire raccolte fondi in favore della popolazione ucraina, impegnandosi personalmente per l’attivazione del sistema PayPal e dunque per facilitare le transazioni virtuali di contributi provenienti dall’estero". Ma Onesti ha fatto di più. Ha infatti già fatto pervenire sul conto corrente appositamente acceso presso Cassa di Risparmio "un contributo di 10.000 dollari – riferiscono dalla segreteria di Stato – e con la sua presenza sul Titano ha inteso altresì ribadire il ruolo propulsivo esercitato dai rappresentanti diplomatici e consolari della Repubblica nel promuovere e far conoscere San Marino all’estero. L’incontro ha inoltre consentito di sviluppare un confronto su future iniziative che il benefattore ha in animo di continuare a sviluppare con la Repubblica". Un gesto non da poco che si va a unire a le tante manifestazioni di solidarietà al popolo ucraino. San Marino ha aperto le proprie porte ai profughi in fuga dalla guerra ormai mesi fa e sono state tantissime sul Titano le iniziative messe in campo. Iniziative che hanno coinvolto lo Stato, ma anche tanti singoli cittadini che hanno aperto le porte delle proprie case, hanno contribuito alla raccolta fondi e anche a una raccolta di alimenti e di qualsiasi altra cosa necessaria. Gesti d’amore non di poco conto.