
Discarica abusiva a cielo aperto in via Maceri Raffica di sanzioni ai furbetti dei rifiuti
Una vera e propria discarica a cielo aperto, nella zona a cavallo tra Santa Aquilina e San Martino Monte l’Abate. E’ quella scoperta dai carabinieri forestali di Rimini, che nei giorni scorsi hanno fatto scattare il blitz in via Maceri, in un punto dove si intersecano varie stradine a fondo cieco. Un luogo che, per via della sua particolarità, offre una sponda a coloro che vogliono sbarazzarsi di immondizia e rifiuti (a volte anche potenzialmente pericolosi) per le vie brevi. Nel tempo si era così creato un vero e proprio accumulo di ciarpame, e non erano mancate le segnalazioni da parte dei residenti Grazie alla collaborazione degli uffici comunali, è stato garantito il corretto recupero e smaltimento di tutti i rifiuti rinvenuti ed abbandonati in modo abusivo. Alcuni si trovavano lì da mesi, forse addirittura da anni.
La collaborazione tra Comune di Rimini e carabinieri del gruppo forestale ha consentito la bonifica ed il ripristino della zona così come appariva circa due anni fa. Sono stati trasportati ed avviati allo smaltimento due container colmi di rifiuti misti assimilabili agli urbani, nonché pneumatici fuori uso. Recuperate anche le carcasse di nove macchine, che saranno smaltite. Grazie agli accertamenti serrati, è stato inoltre possibile in alcuni casi risalire alle persone che avevano abbandonato illegalmente rifiuti. Nei loro confronti sono così scattate delle sanzioni salate, che hanno raggiunto il valore complessivo di 12mila euro. I carabinieri forestali, in una nota, ricordano che "i rifiuti vanno conferiti nei centri dedicati al loro recupero o smaltimento e che il testo unico ambientale prevede pesanti sanzioni per tutte le condotte che possano mettere a rischio le matrici ambientali e la salute dei cittadini".