CronacaDiscariche abusive, sequestri e denunce tra Rimini, Ravenna e Cesena

Discariche abusive, sequestri e denunce tra Rimini, Ravenna e Cesena

Grazie a un piano di ricognizioni aeree sono stati individuati ben 5 siti irregolari, 2mila auto fuori uso e 13mila chili di rifiuti speciali

Le Fiamme gialle di Rimini scoprono 5 discariche abusive

Le Fiamme gialle di Rimini scoprono 5 discariche abusive

Rimini, 16 gennaio 2019 - Le Fiamme Gialle hanno scoperto cinque discariche abusive a cielo aperto distribuite tra le province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. La scoperta è avvenuta a seguito di un un articolato piano di ricognizioni aeree, avviate già fin dall'autunno, dalle Fiamme Gialle della Sezione Aerea di Rimini.

Coordinati dal reparto operativo Aeronavale di Rimini, i finanzieri della sezione Aerea e della stazione Navale, in collaborazione con personale dell’Arpae, hanno effettuato una serie di sopralluoghi e rilievi, anche sul piano documentale, riscontrando numerose attività di gestione illecita di rifiuti, effettuate anche a mezzo di opere di autodemolizione, in carenza delle previste autorizzazioni per la loro gestione e trattamento.

In molti casi, infatti, è stata scoperta la presenza di vere e proprie discariche abusive di rifiuti speciali e pericolosi, costituiti anche da carcasse di veicoli, in violazione alle vigenti normative ambientali, con potenziale contaminazione del terreno sul quale questi materiali, esposti peraltro ai fenomeni atmosferici, vengono depositati.

I relativi interventi, effettuati nei comuni di Ravenna, Lugo di Romagna, Savignano sul Rubicone, Longiano e Bellaria, hanno consentito l’individuazione di cinque siti irregolari, anche per la riscontrata assenza delle previste autorizzazioni per la gestione ed il trattamento di rifiuti, nonché determinato, complessivamente, il sequestro di oltre 16mila metri quadrati di aree, quasi 2000 veicoli fuori uso ed circa 13mila kg di rifiuti speciali non pericolosi. Denunciate alle competenti autorità giudiziarie sei persone responsabili di violazioni al testo unico ambientale. Gli elementi raccolti nel corso dell’intervento saranno valutati anche ai fini di polizia economico finanziaria, con particolare riferimento ai minori costi sostenuti per il mancato rispetto degli adempimenti ambientali, per i connessi rilievi in materia fiscale.