È duello tra ex azzurri nel centrodestra

Risalgono le quotazioni del leghista Ravaglioli, Fratelli d’Italia punta su Marcello. Ma c’è prima da risolvere il caso Paesani

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E’ come una partita a poker. Il centrodestra vuole attendere le prossime mosse del Pd prima di svelare le carte. Ma manca ancora l’asso nella manica... Jacopo Morrone, parlamentare e segretario della Lega in Romagna, assicura che "il centrodestra a Rimini è compatto e sta lavorando". C’è una rosa di nomi, come ha confermato pochi giorni fa – su queste colonne – il senatore di Forza Italia, Antonio Barboni, ma prima della decisione definitiva si vuole aspettare il centrosinistra.

Sul tavolo di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ci sono almeno quattro persone considerati papabili per la corsa a Palazzo Garampi. L’ipotesi di un candidato sindaco civico non è affatto tramontata, anzi: Morrone ha nel taschino un paio di nomi. Anche se c’è massimo riserbo, da quanto trapela uno dei due possibili candidati è molto legato al mondo cattolico. Ma non sono le uniche opzioni. Altri due nomi della partita sono quelli di Alessandro Ravaglioli e Nicola Marcello. Il primo, ingegnere, dopo la lunga esperienza politica con Forza Italia, nel 2019 è entrato a far parte della Lega. E’ un nome gradito anche agli azzurri, il suo: un po’ meno a Fratelli d’Italia. Di Ravaglioli come possibile candidato se ne parlava già diversi mesi fa. Sembrava un’ipotesi tramontata, in realtà il suo nome negli ultimi tempi ha ripreso a circolare in maniera sempre più insistente. E la sua presenza a varie iniziative della Lega, compresa quella del 2 maggio con la visita a Rimini di Andrea Crippa, vice segretario nazionale del Carroccio, non è passata affatto inosservata.

Nicola Marcello è uno dei tre nomi fatti da Fratelli d’Italia per la candidatura a sindaco di Rimini, insieme a quelli di Gioenzo Renzi e Filippo Zilli. Medico e colonnello dell’aeronautica, anche lui con un lungo passato nella fila di Forza Italia, Marcello è tra gli esponenti del partito della Meloni quello con le maggiori chance per la candidatura a sindaco, anche per il ’tesoretto’ di preferenze che ha dimostrato di avere nelle ultime elezioni comunali.

Il centrodestra non ha fretta di sciogliere le riserve, ma prima c’è da risolvere il ’caso Paesani’. L’imprenditore ha pronta la sua lista civica ’Noi amiamo Rimini’. Nei giorni scorsi, dopo l’incontro coi parlamentari leghisti Morrone ed Elena Raffaelli, Lucio Paesani ha riaperto le porte alla possibile alleanza con il centrodestra. E ieri l’ha ribadito: "Il nostro progetto ci candida naturalmente a guidare una coalizione civica di un centrodestra del fare. Aspettiamo da tempo che i partiti esprimano un candidato civico più autorevole del sottoscritto. Una cosa sia chiara: non siamo disposti a diventare il contenitore di voti a disposizione di chi ci ignora oggi in caso di ballottaggio". Pertanto "se non si arriverà a un accordo su un candidato civico di centrodestra, la lista ’Noi amiamo Rimini’ sarà libera" e correrà da sola, con lo stesso Paesani candidato sindaco. L’imprenditore è pronto a un’alleanza con il centrodestra e a rinunciare a correre per Palazzo Garampi solo se il candidato sarà un personaggio civico e credibile.

ma.spa.