"Ci siamo accontentati troppo presto, ci siamo rilassati troppo una volta arrivati al quinto posto, perciò bisogna essere bravi a riattaccare la spina". E il Gubbio lo vuole fare proprio oggi con il Rimini, nell’ultimo atto della stagione regolamentare. "Dopo una fase importante ci siamo come sentiti soddisfatti – sono le parole del tecnico degli eugubini Piero Braglia – É arrivata la partita con il Perugia che ci poteva dare un buon impulso e invece poi non abbiamo saputo più combinare niente. La squadra c’è, si é visto a Cesena: si poteva vincere o perdere, gli episodi sono stati influenti". Il tecnico pensa all’ultima sfida di campionato, senza ovviamente dimenticare che dietro l’angolo ci sono i playoff. "Che sono un’incognita – dice – perchè nel calcio non si sa mai come si va a finire. Ma sono dell’idea che quando passa l’occasione di giocarti i playoff é giusto dire che si tratta di un’occasione per salirci. Il treno nella vita di un calciatore passa poche volte. Adesso dipende tutto dai ragazzi. Quando ho vinto i playoff ai miei tempi non avevo le squadre più forti, perché contano solo sulla carta e non in campo. Contano le ambizioni e la voglia, dipende quindi cosa vogliamo fare". Braglia sa quello che ci vuole. "Due fattori sono essenziali: come stai fisicamente e il calciatore deve dimostrare cosa vuole fare nella sua vita. Ribadisco, il treno passa poche volte e poi non passa più. Ad una certa età o sei ambizioso oppure si smette: si va a lavorare ancora nel calcio oppure si va a lavorare in ufficio o in fabbrica perché in serie C nessuno si arricchisce. Tanti ragazzi e i calciatori devono capire bene questi aspetti". Braglia guarda lontano, ma prima c’è il Rimini. Una gara comunque da affrontare già in chiave playoff. "Difficilmente rischierò i diffidati in vista playoff e non penso di cambiare modulo con il Rimini. Per quanto riguarda gli infortunati, Galeandro adesso sta bene. L’unico forse indisponibile é Calabrese, ma è convocato". I quattro giocatori ad un cartellino dalla squalifica sono Vettorel, Bumbu, Spina e Dimarco che dunque sicuramente non saranno titolari. Minuti di riposo per Chierico, ma anche per Bernardotto, presuminilmente. Via libera in attacco a Udoh supportato da Desogus e Di Massimo.
Cronaca"Troppo rilassati, ora riattacchiamo la spina"