Elezioni sul Titano, conto da 700mila euro

Dalle schede fino all’organizzazione dell’eventuale ballottaggio: ecco tutte le spese previste dal Congresso di Stato

Elezioni sul Titano, conto da 700mila euro

Elezioni sul Titano, conto da 700mila euro

Le prossime elezioni politiche, quelle in programma a San Marino domenica 9 giugno, costeranno circa 700mila euro. Ballottaggio compreso, nel caso in cui ci si dovesse arrivare. Questa la cifra stanziata dal Congresso di Stato che con una delibera ha indicato, voce per voce, tutto quello che occorrerà per quel giorno, ma non solo. Si va dalle schede di votazione al costo dei seggi elettorali. Poi i tabelloni per la propaganda, i compensi per presidenti di seggio e scrutatori, ma anche i loro pasti. La parte più consistente di quei 700mila euro, più di 400mila, riguarda la fase puramente operativa. Circa 143mila euro serviranno "per la fornitura di stampati e lavori tipografici vari, come certificati elettorali, schede di votazione, verbali sezionali, tabelle di scrutinio, manifesti e in generale materiale di stampa ad uso dei seggi elettorali – si legge nella delibera del Congresso di Stato – nonché per il servizio di imbustamento, confezionamento e preparazione dei certificati elettorali e spese postali per il loro invio. Ma anche per altro materiale e lavori di stampa urgenti e imprevisti e per gli interventi di manutenzione sulle attrezzature elettorali". Circa 100mila euro, 95mila per l’esattezza, serviranno "per l’allestimento e lo smontaggio dei seggi elettorali, tabelloni per propaganda, pulizia e la disinfezione di locali e sedi dei seggi elettorali; servizi di trasporto per gli elettori e lavori inerenti e servizi vari da parte dell’Aaslp, Aass e Iss". Aslp, dell’Aass e dell’Iss. Circa 85mila euro, sempre contando anche un eventuale ballottaggio, sono stati stanziati per i gettoni di presenza del personale al lavoro nei seggi. Dal presidente dell’Ufficio elettoare di sezione e intersezione con i sui 350 euro, agli ausiliari di seggio con i loro 110 euro. Circa 45mila euro sono stati stanziati per la ristorazione del personale addetto alle varie operazioni elettorali e 35mila euro "per i servizi di comunicazione e trasmissione dati delle operazioni elettorali". Circa 5mila euro serviranno per le piccole spese urgenti e impreviste. Un’altra parte consistente, 250mila euro, servirà per l’informazione dei cittadini per quel che riguarda liste e coalizioni.