Ci sono voluti mesi di indagini da parte degli uomini del settore informativo, investigativo e di polizia giudiziaria della Polizia Civile per chiudere le indagini

Anche San Marino ha i suoi ’furbetti del cartellino’. Quattro dipendenti del settore pubblico allargato sono stati denunciati per il reato di truffa aggravata e continuata commessa ai danni dello Stato. Ci sono volute settimane e settimane di indagini da parte degli uomini del settore informativo, investigativo e di polizia giudiziaria della Polizia Civile per stanare i dipendenti di un ufficio pubblico. Indagini scattate dopo le segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine che ’denunciavano’ come in quell’ufficio del settore pubblico allargato il comportamento di alcuni dipendenti non fosse regolare. Lasciavano il posto di lavoro per eseguire commissioni personali usando illecitamente il badge di ingresso, e uscita, dal lavoro. Da qui sono partiti gli accertamenti e i controlli. Per diversi mesi gli agenti hanno tenuto sotto controllo i movimenti dei quattro dipendenti. E, anche grazie alle video intercettazioni autorizzate dall’autorità giudiziaria, hanno appurato che realmente la timbratura del badge non avveniva in maniera regolare. Si trattava di quella che in Italia è conosciuta, ormai da anni, come la truffa del cartellino. Così, i quattro dipendenti pubblici sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di truffa aggravata e continuata commessa ai danni dello Stato.

Cronaca

Operazione della Polizia Civile



<p>Anche San Marino ha i suoi ’furbetti del cartellino’. Quattro dipendenti del settore pubblico allargato sono stati denunciati per il reato di truffa aggravata e continuata commessa ai danni dello Stato. Ci sono volute settimane e settimane di indagini da parte degli uomini del settore informativo, investigativo e di polizia giudiziaria della Polizia Civile per stanare i dipendenti di un ufficio pubblico. Indagini scattate dopo le segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine che ’denunciavano’ come in quell’ufficio del settore pubblico allargato il comportamento di alcuni dipendenti non fosse regolare. Lasciavano il posto di lavoro per eseguire commissioni personali usando illecitamente il badge di ingresso, e uscita, dal lavoro. Da qui sono partiti gli accertamenti e i controlli. Per diversi mesi gli agenti hanno tenuto sotto controllo i movimenti dei quattro dipendenti. E, anche grazie alle video intercettazioni autorizzate dall’autorità giudiziaria, hanno appurato che realmente la timbratura del badge non avveniva in maniera regolare. Si trattava di quella che in Italia è conosciuta, ormai da anni, come la truffa del cartellino. Così, i quattro dipendenti pubblici sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di truffa aggravata e continuata commessa ai danni dello Stato.</p>
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