REDAZIONE RIMINI

I cantieri anti-alluvione: "Completati i primi lavori"

Centomila euro per gli interventi nelle vie Consorzio, del Poggio e Buonanotte

Alcuni dei lavori realizzati contro il rischio di nuovi allagamenti

Alcuni dei lavori realizzati contro il rischio di nuovi allagamenti

Rimini alza le difese contro il rischio di nuovi allagamenti. La riduzione dei pericoli dovuti a piene improvvise, alluvioni ed eventi meteo estremi è l’obiettivo primario del piano di interventi per la sicurezza idraulica messo in campo dal Comune nelle vie Consorziale, del Poggio e Buonanotte. Proprio in via Buonanotte, nei giorni scorsi, sono terminati gli ultimi lavori previsti dal progetto che – spiegano dall’amministrazione in una nota – ha come obiettivo il miglioramento della "sicurezza idraulica del territorio, ponendo fine a un percorso di opere indispensabili per la protezione dai rischi legati agli eventi meteorologici estremi".

Opere necessarie che aiuteranno il Comune a difendere strade e abitazioni della zona di fronte ad eventuali allerte. Come noto, le attività avevano interessato inizialmente la via Consorziale, dove è stato ottimizzato il deflusso delle acque con la posa di una condotta interrata, la risagomatura del fosso Barigello e il consolidamento delle sue sponde con pietre. "Successivamente - chiariscono da Palazzi Garampi - gli interventi attivati dal Comune di Rimini si sono spostati anche in via del Poggio, dove il potenziamento del fosso Rigardara ha incluso un nuovo attraversamento stradale interrato e il rafforzamento dei raccordi idraulici con calcestruzzo armato e massi".

L’ultima fase dei lavori, completata in questi giorni nella via Buonanotte, ha visto la riprofilatura dei fossi e la posa di nuove tubazioni per garantire un miglior deflusso idrico, portando in questo modo a compimento un’opera complessa e articolata. Il progetto, nel suo insieme, è stato finanziato con 100mila euro di contributi dal commissario straordinario, il generale Figliuolo, attraverso il piano per la ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023.