L’assemblea dei soci del centro missionario Comboni di Riccione ha eletto il nuovo direttivo, pronto a far fronte all’ampio lavoro che spazia dalle adozioni a distanza in più Paesi dell’Africa, dell’Asia e America centrale, ai mercatini pro missioni, fino alla raccolta di materiale riciclabile o riutilizzabile. Un’occasione per presentare il bilancio del 2023, che ha visto il centro donare 70mila euro in beneficenza a missioni attive in varie nazioni e realtà locali, e per lanciare l’appello a nuovi volontari. Sono intanto 19 le richieste d’aiuto per realizzare nuovi progetti missionari in Italia e nel mondo. Del neo direttivo, in carica tre anni, fanno parte il presidente Elio Mainardi, il più votato, coadiuvato dal vice Luigi Tartaglione, Gabriele Valentini, Marisa Pari, Mariannina Montanari, Bruno Polini (cassiere) e Alfonso Stabile (segretario). Attivo dal 18 novembre 1985, il Comboni è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì compreso dalle 9 alle 12, mentre il mercatino è in programma tutti i martedì e i venerdì dalle 15 alle 17. Va avanti grazie a 27 volontari e 9 persone dei ‘lavori socialmente utili’. Ma, come osserva Mainardi, "non basta, perché il lavoro è tantissimo, anche perché le persone portano tante cose da selezionare". Da qui l’appello, affinché si facciano avanti altri volontari, a partire dai giovani. Altro capitolo le adozioni a distanza in calo, 1.329, contro le 1.471 del 2022, ossia 142 in meno.
Nives Concolino