Il fenomeno del ’cat-calling’ sulle donne "Condiziona la libertà di molte ragazze"

Dagli esperimenti sociali emergono effetti distruttivi sul mondo femminile di tutto il mondo

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Catcalling, la parola di origine inglese, nasce dalla fusione delle parole “cat” che significa gatto, e “calling” chiamare. Questo termina indica tutta quella serie di apprezzamenti fatti a una donna per la strada da parte degli uomini ma che, in realtà, risultano essere tutto tranne che dei veri ‘complimenti’, non sono né un modo per cercare di conoscere la ragazza in questione né per dimostrare un reale interesse. Si tratta di una vera e propria molestia verbale. L’età media delle vittime di catcalling è di 17 anni. Una ragazza che subisce questo tipo di approccio da uno sconosciuto nutre subito una forte rabbia. Il senso di rabbia è scaturito dal fatto che di fronte ad una situazione di questo tipo è inevitabile sentirsi impotenti, incapaci di replicare.

Il catcalling rischia di condizionare la vita di molte donne che non si sentono più libere nel poter indossare o meno ciò che veramente vorrebbero o poter scegliere di percorrere determinate strade o vie da sole. Numerosi esperimenti sociali sono stati effettuati da gruppi di attiviste femministe per dimostrare gli effetti distruttivi di questo fenomeno sulle donne di tutto il mondo.

Giulio Casalboni,

Giorgia Cataneo, Giada Ghinelli, Andrea Mason

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