Il maltempo frena il lavoro dei bagnini

L’allestimento degli stabilmenti balneari slitta a causa delle perturbazioni. Ancora da spianare la duna nella zona nord

Il maltempo frena il lavoro dei bagnini

Il maltempo frena il lavoro dei bagnini

Ruspe che si fermano, pioggia che non molla e sabbia che non riesce ad asciugarsi. L’allestimento degli stabilimenti balneari è in ritardo, e le previsioni meteo non lasciano molto spazio all’ottimismo. "Purtroppo fino a quando continuerà questo clima e le continue perturbazioni – premette Tarcisio Villa del bagno 110 – non sarà possibile piantare i pali per gli ombrelloni e le tende. E’ necessario che la sabbia sia asciutta". Come si suol dire piove sul bagnato anche perché "c’è stato un problema con una ruspa che doveva stendere la duna di sabbia a nord del porto. Questo sta rallentando le operazioni e ancor oggi la duna almeno fino alla zona 97 è ancora in piedi".

Altrove la duna è stata abbattuta, ma prima di poter pensare a piazzare gli ombrelloni la sabbia andrà livellate con altri mezzi, poi dovrà scattare la vagliatura per ripulirla, infine potranno essere piantati i pali, sempre che sia asciutta gradevoli, altrimenti bisognerà attendere. "Le condizioni climatiche rischiano di rallentare le operazioni di allestimento degli stabilimenti balneari – confermano dalla Cooperativa bagnini -. Fino a quando perdurerà l’alternanza di sole e piogge, la sabbia non sarà asciutta al punto da consentire di allestire i sostegni di ombrelloni e tende". Per la spiaggia è una partenza ad ostacoli. In principio bagnini e Comune avevano stabilito di mantenere la duna al proprio posto per un periodo maggiore, per evitare l’impatto di eventuali mareggiate primaverili. Questo ha portato le operazioni di stesa della sabbia alla seconda metà di aprile. Ma da dieci giorni le condizioni meteo ostacolano, urallentamento che si ripercuoterà sulle altre operazioni. Passeranno settimane anche perché le previsioni danno tempo incerto, con l’alternanza di perturbazioni sulla riviera ancora per una dozzina di giorni. La stagione balneare partirà il 25 maggio, e il 2 giugno sarà il banco di prova dell’estate, ma cosa troveranno i turisti non appena le nuvole se ne andranno? "Siamo in ritardo - ammette Villa -, ma non possiamo fare diversamente. I pali di ombrelloni e tende vanno fissati con sabbia ben asciutta altrimenti non garantiscono la necessaria sicurezza in caso di trombe d’aria o fenomeni ventosi. Dovremo correre e tanto. Purtroppo negli ultimi anni perturbazioni come queste stanno diventando una costante in questo periodo dell’anno".

Andrea Oliva