"Il Papa ci riconosce, il sito dell’Inps no"

La denuncia di una coppia gay a cui è stato negato l’assegno sociale: "Dicono che i coniugi non possono essere dello stesso sesso"

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di Andrea Oliva

"Non riesco a ottenere dall’Inps l’assegno sociale perché unito civilmente con il mio compagno". Massimiliano Falzone è balzato sulla sedia quando nel compilare la domanda al computer sul sito dell’Istituto nazionale della previdenza sociale ha visto comparire questa scritta: ‘Il coniuge non può essere un soggetto dello stesso sesso del titolare della domanda’. Ha provato e riprovato, ma quella scritta in rosso non voleva andarsene e la domanda non poteva essere compilata in tutte le sue parti. "Ho chiesto informazioni alla stessa Inps. L’ho fatto chiamando il numero verde visto che oggi si fa tutto per via telematica o al telefono. Ma non sono ancora riuscito a ottenere risposte. A volte ho trovato chi mi ha risposto di non essere aggiornato sulla cosa, spiegando che si sarebbe dovuto informare. Altre volte la linea cadeva casualmente prima di ottenere una risposta".

Non è la prima volta che Falzone compila la domanda. "L’ho già fatto in passato e non ho mai avuto alcun problema, sia nella compilazione che nel ricevere l’assegno sociale". Ma questa volta qualcosa è cambiato. Falzone si è unito civilmente con il proprio compagno il 12 settembre scorso a Cattolica, ci racconta. Un momento speciale per coronare la loro vita assieme. Unirsi civilmente non è un semplice atto o trascrizione su un registro. Ci sono conseguenze anche sul cognome tanto che la coppia può decidere di assumerne uno unico. Le parti acquistano stessi diritti e doveri reciproci, e cosa non da poco vengono coinvolti i relativi patrimoni. Le parti possono decidere la separazione dei beni, se detto espressamente, altrimenti vige la comunione dei beni. "Io non posso oggi presentare una domanda per l’assegno sociale perché per l’Inps sono coniugato con una persona dello stesso sesso".

La scritta, che già di per sé fa riflettere, compare in bella evidenza di colore rosso, come la penna del professore quando sottolineava gli errori. Tutto questo accade mentre il Papa apre alle unioni omosessuali usando queste parole: "Gli omosessuali hanno il diritto di far parte di una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Quello che dobbiamo fare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente". Massimiliano Falzone non scomoda personalità e non si richiama a cambiamenti epocali, ma una risposta la pretende. "Ho letto del Papa. Oggi sono coniugato. Non posso presentare domanda come se fossi ancora single, e non per principio ma per legge. Sarebbe un reato. Non posso dichiarare il falso". Detto questo l’assegno sociale, spiega la stessa Inps sul proprio sito, cambia di importo a seconda che si sia single o coniugati, "ma non dello stesso sesso. Voglio solo che risolvano la situazione e mi dicano come fare. Fino ad oggi non sono stati in grado di darmi risposte nelle volte in cui ho tentato di contattare il numero verde".