Il ponte di Tiberio "Così ha retto alle piene"

Recenti studi hanno svelato un arco nel muro delle rampe di accesso. Piloni e speroni frangiflutti da duemila anni smorzano le correnti.

Il ponte di Tiberio, un capolavoro di ingegneria idraulica

Il ponte di Tiberio, un capolavoro di ingegneria idraulica

Rimini, 27 agosto 2023 – Due millenni di storia, uno solo e sempiterno voyeurs di marmo e arcate che sorveglia le sorti della città. Tutto intorno Rimini cambia, ma il bimillenario ponte di Tiberio è ancora oggi, dopo persino i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, un esempio della sorprendente abilità ingegneristica dei romani, tanto che la sua funzione nel contrasto alle piene del fiume Marecchia è attuale ancora oggi.

È quanto è emerso dagli scavi condotti nel 2022 dalla Soprintendenza nel settore corrispondente alla spalla orientale del manufatto d’epoca imperiale. Archeologi e studiosi si sono concentrati nel tratto tra l’intersezione di corso d’Augusto e via Circonvallazione occidentale. Gli scavi sono stati realizzati in occasione di alcuni interventi di riqualificazione urbana e viaria dell’area. Si sapeva già che i romani, avendo appreso che il fiume ‘Ariminus’ era a carattere torrentizio, avevano realizzato piloni orientati in obliquo per assecondare la corrente e speroni frangiflutti alla base per smorzare l’impatto delle piene. Ciò che è emerso dai recenti studi però è che la presenza di un piccolo arco nel muro delle rampe di accesso al ponte fa passare l’acqua alleggerendo ulteriormente la pressione della piena. E gli approfondimenti stanno andando avanti.

"Nella sua configurazione originale – spiegano dal Comune – il ponte era stato costruito con apposite soluzioni progettuali in grado di assecondare la corrente del fiume, agevolare il deflusso delle acque e ridurre la pressione. In pratica cercando di rispondere a quelle esigenze che oggi, con le conseguenze che il cambiamento climatico ha sui territori e su come l’uomo riesce ad adattarsi ad essi, sono un’urgenza". "Proseguiamo con il potenziamento e il miglioramento dell’illuminazione del complesso monumentale, che permetteranno di esaltarne ancor di più l’indiscutibile bellezza", ha annunciato il sindaco Jamil Sadegholvaad. Insomma, la storia continua. Quella di un ponte la cui resilienza al corso degli eventi portò anche a ipotizzare patti con entità superiori. Ma anche senza scomodare accordi di stampo ’faustiano’, il ponte di Tiberio persiste nella sua geniale architettura che, anche lo scorso 16 maggio durante l’alluvione, lo ha visto resistere senza tentennamenti.