"Italia in Miniatura traino per il turismo"

Giro in gondola, fuochi d’artificio e musica per festeggiare i cinquant’anni del parco. Bonaccini: "È un’eccellenza"

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Mezzo secolo di vita. E una festa grande per un traguardo storico. Italia in Miniatura ha compiuto cinquant’anni. Quello di venerdì è stato un appuntamento che gli stessi vertici di Costa Edutainment hanno definito "non scontato". Avrebbe dovuto svolgersi il 4 luglio 2020, ma lo stop imposto dal Covid aveva messo a rischio l’evento. Che, alla fine, è stato solo rimandato di un anno. Ospiti, per l’occasione, 1.200 ‘amici’ accolti dal presidente del Gruppo CE, Giuseppe Costa, e dalla general manager del polo dei parchi romagnoli Patrizia Leardini. Tra i presenti, oltre al presidente della Regione Stefano Bonaccini e al sindaco Andrea Gnassi, anche Paolo Rambaldi, ex proprietario del parco e figlio del fondatore Ivo. Italia in Miniatura ha accompagnato tre generazioni di riminesi, dal 4 luglio 1970, giorno della sua apertura. Oggi, dopo tre anni di lavori e 3 milioni di euro di investimenti, il parco è ancor più apprezzato dagli stessi riminesi e dai turisti.

In occasione della festa per i cinquant’anni, Italia in Miniatura è stata aperta fino alle 22, con le miniature illuminate e le attrazioni immerse in un’atmosfera da sogno. Mentre il pubblico del parco si godeva la suggestione di un giro in gondola nella Venezia in scala, sulla monorotaia che viaggia a mezz’aria e fra i colori e le giostre del fiabesco mondo di Pinocchio, in piazza Italia, cuore degli eventi del parco, gli invitati partecipavano al buffet. Dopo aver consegnato le ‘chiavi’ al presidente Bonaccini e al sindaco Gnassi, Leardini e Costa hanno dato il via al gran finale: uno spettacolo di fuochi, effetti e colonne sonore, firmato dal maestro Antonio Scarpato che ha proiettato sulle Alpi i 50 anni di storia di una realtà che continua a guardare al futuro. "Festeggiamo un traguardo storico – le parole di Leardini – ma anche un inizio: il secondo mezzo secolo di Italia in Miniatura è appena cominciato". "Un parco, un’azienda che da alcuni anni è parte del Gruppo Costa Parchi Edutainment – ha detto Bonaccini –, che dobbiamo all’intuizione e al lavoro di Ivo Rambaldi, poi della sua famiglia, e che fino a oggi ha attirato 30 milioni di persone da tutto il mondo. Grazie all’operosità e alla creatività di uomini come Ivo e dei nostri imprenditori del turismo, la costa romagnola resta tra le mete preferite per le vacanze degli italiani e degli stranieri".