La bandiera blu sventola sul mare di Riccione

Per la prima volta arriva il riconoscimento che attesta la qualità delle acque e dei servizi. Ok anche Bellaria, Misano e Cattolica

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Per la prima volta sul mare di Riccione sventola la bandiera Blu della Fee Foundation for Environmental Education. Per anni a ricevere il riconoscimento per la qualità delle acque e dei servizi legati alla cura della spiaggia e del mare sono state Misano, Cattolica e Bellaria Igea Marina. Rimini e Riccione non hanno mai presentato la candidatura. Ma quest’anno Riccione ha deciso di provarci. "È stato un lavoro incessante e quotidiano ed oggi i risultati sono arrivati – precisa l’assessore all’Ambiente Lea Ermeti –. Un prestigioso riconoscimento che premia la qualità delle acque del mare, che devono risultare eccellenti, ma tiene anche conto di numerosi requisiti tra cui la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti e i servizi in spiaggia. Otto punti su otto, in cui vengono effettuati prelievi e monitoraggi sulle acque, sono classificati ‘Eccellenti’. Questo significa che tutto il litorale di Riccione ha un mare pulito e con acque trasparenti a garanzia della salute pubblica e della qualità del mare. Un risultato arrivato dopo anni di interventi strutturali all’ecosistema marino e fluviale".

Riccione si va ad aggiungere a Misano che anche quest’anno ha incassato il duplice risultato. Oltre alla bandiera blu, per il proprio litorale è arrivata anche quella per l’approdo di Portoverde. "I 32 parametri – spiega Nicola Schivardi, assessore all’Ambiente – ci premiano per le politiche ambientali complessive e che ruotano intorno alla gestione del territorio e all’educazione ambientale". Anche Cattolica rientra tra le 210 località a fregiarsi della bandiera Blu, e lo fa per la 26esima volta. "Un attestato molto atteso per il mare cattolichino – spiega la sindaca Franca Foronchi – che viene nuovamente promosso a pieni voti. I vari rilevamenti effettuati da Arpae nella scorsa stagione estiva hanno messo in risalto la buona qualità delle acque. Ma non solo, abbiamo dedicato un’attenzione massima per poter offrire un ‘mare senza barriere’". Infine è stato archiviato il procedimento nei confronti della direttrice di Legambiente querelata dal sindaco Tosi per le affermazioni sullo stato di salute delle acque del rio Marano.