Rimini, la burrasca si è ’mangiata’ la spiaggia

La spiaggia ridotta a una ventina di metri di lunghezza. Le onde che lambiscono il bar di spiaggia alla zona 17, come accadeva tanti anni fa quando il maxi ripascimento era l’oggetto del desiderio. E’ bastata una forte mareggiata, arrivata prima che i bagnini potessero erigere la duna di sabbia a protezione dell’arenile, per far ripiombare la categoria nelle preoccupazioni di molti anni fa. "In primavera è atteso il maxi ripascimento da parte della Regione - premette l’assessore al Demanio Andrea Dionigi Palazzi - e ce n’è davvero un gran bisogno. La mareggiata ci ha sorpresi, è arrivata in anticipo rispetto a quanto eravamo abituati. Le mutate condizioni climatiche comportano eventi eccezionali quando questi si manifestano. Domani comincerà la formazione della duna, poi attendiamo la primavera con il maxi ripascimento di cui c’è bisogno essendo avvenuto il precedente nel 2016". A vedere il bicchiere mezzo vuoto cominciano a essere anche alcuni bagnini della zona nord, dove la spiaggia è ancora lunga ma gli effetti dell’erosione e le mareggiate si fanno sentire. La duna a protezione dell’arenile si fermerà alla zona 121 perché a nord dello stabilimento non tutti i bagnini hanno voluto realizzarla e senza totale condivisione non se n’è fatto nulla. "Il maltempo si fa sentire - premette Francesco Michelotti della 128 - penso che la duna andava fatta anche a nord della 121".