Rimini celebra la storia di Pippo, incontrastata icona dei fumetti e dell’animazione. Lo fa in occasione del suo novantesimo compleanno con la mostra Pippo 90 - Una vita da svitato, che ne traccia la storia a cura di Federico Fiecconi e Alberto Brambilla. L’appuntamento è dal 13 al 31 luglio al Museo della Città Luigi Tonini. A omaggiare la celebre icona dei fumetti è il Cartoon Club, che torna a Rimini dall’11 al 17 luglio.
Pippo, apparso per la prima volta nel 1932 nel cortometraggio Mickey’s Revue con il nome di Dippy Dawg, nella mostra sarà ricordato nei vari momenti, a partire dalla striscia originale, da Topolino nella casa dei fantasmi (1936), per poi raccontare l’evoluzione del personaggio negli anni Quaranta e Cinquanta, quando è protagonista di una serie animata di finti documentari nei quali mostra, o cerca di insegnare, come fare qualcosa di pratico, che sia sciare, giocare a baseball o pescare. Rimasto un po’ all’ombra dai cartoni animati, torna in gran stile negli anni Novanta con la serie Ecco Pippo e il film In viaggio con Pippo, imperniati sulla sua scalcagnata vita quotidiana col figlio Max e la famiglia del vicino Pietro Gambadilegno.
Protagonista di strisce e albi a fumetti, per lo più realizzati nel nostro Paese oggi leader mondiale nella produzione di fumetti ispirati ai personaggi Disney, tra le storie annovera la serie ideata da Carlo Chendi e Luciano Bottaro nella quale la strega Nocciola cerca di convincerlo di essere una fattucchiera, le avventure di Super Pippo, le parodie che lo vedono protagonista, come Le Fantastiche Avventure di Don Pipotte e del Suo Fedele Scudiero Miguel Topancho di Fausto Vitaliano e Claudio Sciarrone.
L’iniziativa è a cura del Cartoon Club che, dopo la pausa imposta dalla pandemia, torna con l’attesissimo festival dell’animazione giunto quest’anno alla sua trentottesima edizione. Un appuntamento atteso da tutti gli appassionati che si ritroveranno a Rimini.
Nives Concolino