REDAZIONE RIMINI

Lacrime e orgoglio. Commosso abbraccio al finanziere: "Un uomo generoso e determinato"

Onori militari per il tenente colonnello Roberto Russo, morto per un malore mentre faceva kite surf. Le parole del comandante Alessandro Coscarelli: "Il suo ricordo resterà vivo per sempre".

Lacrime e orgoglio. Commosso abbraccio al finanziere: "Un uomo generoso e determinato"

"Tenente colonnello Russo, non sei autorizzato ad andartene, io ti ordino di rimanere". Parole che il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Alessandro Coscarelli, ha ripetuto come un mantra sabato scorso, mentre all’ospedale Infermi il quadro clinico di Roberto Russo andava peggiorando, sperando in un miracolo che purtroppo non c’è stato. Parole che Coscarelli ha pronunciato anche ieri, la voce commossa e gli occhi umidi, dall’altare del duomo di Rimini, di fronte ad un esercito di donne e uomini in divisa. "Servitori del bene comune" li ha definiti il vescovo Nicolò Anselmi, che ha celebrato la messa solenne con il tributo degli onori militari.

Russo – scomparso dopo una sessione di kitesurf in mare, vittima di un malore o forse di un incidente – era uno di loro, di quella schiera orgogliosa che si è messa sull’attenti, insieme alle massime autorità civili, politiche e militari riminesi, per l’ultimo saluto al comandante del nucleo di polizia economica - finanziaria. Una folla immensa, che si è stretta in un gigantesco abbraccio attorno al dolore di mamma Teresa e del fratello Giuseppe. Un dolore che travalica i confini e che lega due città: Acireale, dove Russo era nato 40 anni fa, e Rimini, luogo in cui la sua carriera era decollata, portandolo alla guida di operazioni di rilevanza nazionale. "E dove sarebbe voluto rimanere fino al giugno 2025 per portare a termine le indagini già iniziate" ha detto il procuratore della Repubblica Elisabetta Melotti, descrivendo Russo come una persona "professionale, competente, affidabile, leale, ma schiva di fronte ai complimenti. Quando mi congratulavo con lui per qualche brillante risultato, con un sorriso ripeteva sempre: è stato un lavoro di squadra". Commosso il ricordo dell’ex pm Paolo Gengarelli, che insieme a Russo ha coordinato l’inchiesta ‘Free Credit’, balzata agli onori delle cronache nazionali e valsa al tenente colonnello l’encomio del Ministero dell’economia e delle finanze. "Un ragazzo dalla faccia pulita, cortese, garbato, con una sottile timidezza. Fin dal primo istante, ho capito di potermi fidare ciecamente di lui. E’ stato un vero leader, senza la pretesa di esserlo, capace di infondere a tutti il suo entusiasmo".

"Il mio più stretto collaboratore - lo ha definito il colonnello Coscarelli - impossibile parlare di lui al passato quando il suo ricordo è ancora così vivo e presente. Russo agiva con la migliore forma di autorità, che è quella dell’esempio. Pacato, leale, generoso e determinato, sempre in grado di cogliere le necessità e le esigenze degli altri finanzieri e di indirizzarli nel migliore dei modi". "Con le tante operazioni a cui ha preso parte - ha aggiunto il comandante provinciale - ha dato lustro e visibilità al nostro Corpo". Da parte di Coscarelli "un ringraziamento al personale dell’ospedale Infermi, che ha fatto il possibile e anche l’impossibile per salvargli la vita". Infine un auspicio, rivolto a tutti i militari appartenenti alle Fiamme Gialle: "che possano proseguire la loro carriera nel solco tracciato da Roberto". Parole di stima, infine, sono arrivate dal comandante interregionale, Fabrizio Cuneo.

Lorenzo Muccioli