Le disco alzano il volume: "Ci serve subito una data"

I rappresentanti dei locali da ballo incontrano l’assessore Andrea Corsini: "Il settore deve ripartire al più presto, 274 imprese rischiano di chiudere"

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"Dateci una data per la ripartenza. Avremmo una speranza per il futuro dei locali da ballo". Il mondo delle disco bussa in Regione incontrando l’assessore al Turismo Andrea Corsini.

"Siamo consapevoli che non basti dire ‘apriamo’ per risolvere i problemi, ma sarebbe un segnale di fiducia e speranza" dice Gianni Indino presidente del Silb. Potrebbe apparire un dettaglio, ma la data sarebbe invece l’inizio della ripartenza e accenderebbe le attenzioni della clientela. La riviera si gioca un pezzo di futuro. Quest’anno sarebbe stato l’anno della rinascita del Cocoricò con Enrico Galli e dell’arrivo di Tito Pinton e del Gruppo Cipriani all’ex Prince. Queste due aperture unite alle discoteche di Misano e a quante ne rimangono sul territorio provinciale avrebbero potuto rispolverare l’idea delle notti in riviera. Poi è arrivato il Covid. Ma il problema, ribattono i locali, va al di là dell’emergenza prodotta dal virus. Se l’Italia sta ripartendo, per i locali da ballo non si vede ancora la luce in fondo al tunnel.

Quella luce potrebbe essere una data. Il Comitato Regionale del Silb regionale presieduto da Gianni Indino Presidente di Silb Rimini e composto da tutti i presidenti provinciali di categoria, ha incontrato Corsini per rappresentare la situazione drammatica in cui versa il settore dell’intrattenimento a fronte dell’emergenza Covid-19 e per iniziare ad impostare un percorso che porti quanto prima alla riapertura dei locali. In sicurezza ovviamente.

"Il settore sta pagando il prezzo più alto di questa tremenda crisi – riprende Indino - è stato il primo a chiudere, sembra sarà l’ultimo ad aprire ed il tutto in una sostanziale indifferenza da parte del governo". Inoltre "va garantito un congruo sostegno a fondo perduto, pena la definitiva chiusura delle 274 imprese che da sempre garantiscono un marchio fra i più distintivi dell’Emilia Romagna". Già si sa che il Cocoricò non riaprirà in estate. Senza certezze, precisa Enrico Galli "non si può programmare un evento e una stagione". Perciò sarà un’estate ancora una volta con la Piramide spenta. E sarà una estate senza eventi e grandi dj sulla sabbia. Anche l’esperienza della Beach Arena a Rimini è legata al patron dell’Altromondo, Galli appunto. "Di fatto sto programmando la stagione 2021. Avere oggi una data è importante per avere certezze, ma almeno per quel che mi riguarda è necessario programmare eventi e stagione con tanti mesi di anticipo, cosa che oggi è impossibile. Non si può pensare di aprire tanto per aprire".

A Misano sono quattro locali che stanno cercando di cambiare pelle per riuscire a sopravvivere. Byblos, Peter Pan, Living e Villa Delle Rose punteranno sulla ristorazione e american bar a partire dalla metà di giugno circa, per tornare ad accogliere i clienti, seduti ovviamente e non più in pista. Anche Pinton con Musica, il futuro Prince, sta progettando una soluzione simile per la parte centrale dell’estate. "L’assessore Corsini ha assicurato il massimo impegno della Regione – chiude Indino - anche in sede di Conferenza delle Regioni, per arrivare al più presto ad un protocollo di settore condiviso che consenta la programmazione delle riaperture dei locali, auspicabilmente in un’unica data per l’intero territorio nazionale. A questo fine – conclude il presidente Indino - abbiamo consegnato all’assessore la proposta di Protocollo per la riapertura redatta dal Silb".

Andrea Oliva