Sarà Umberto TozzI a scaldare l’inizio dell’estate romagnola. L’artista famoso in tutto mondo, torna live, stasera al Flower Arena di Bellaria con un attesissimo e speciale concerto in acustico.
Quarantacinque anni di carriera dove Tozzi proporrà le chicche del suo repertorio, i grandi successi internazionali, a cui verrà data una nuova, emozionante, veste acustica. Con 80 milioni di dischi venduti, e innumerevoli versioni dei suoi brani tradotti in 13 lingue, l’artista si colloca alle spalle del grande Modugno come il musicista italiano più cantato nel mondo.
Umberto Tozzi torna al live con “Songs”.
"Songs” è un concerto che ho fatto in streaming allo Sporting Club di Montecarlo e che ha avuto un successo incredibile. Creato per dare una mano al mio staff tecnico e ai miei musicisti, con mia grande sorpresa, riadattando i miei successi in acustico, e con solo tre musicisti, lo show è venuto davvero bene. Così ho deciso di portarlo in giro per l’estate".
Nel 77’ esce il singolo” Ti Amo” ed esplode il fenomeno Tozzi.
"Gli anni 7080 sono stati anni irripetibili dal punto di vista musicale. Gli incontri professionali con i musicisti e gli autori, la creatività".
Quest’anno il meritato riconoscimento di Sanremo alla sua carriera. Ha cantato i suoi successi accompagnato da una violinista di Santarcangelo, Elisa Semprini.
"Elisa è una talentuosa musicista e corista che sarà con me anche nel tour estivo. Per quanto riguarda la mia carriera, sono stato fortunato, ho avuto del materiale discografico che è andato in giro per il mondo. Una lunga carriera fatta di numeri che sono cresciuti anno dopo anno, e un repertorio che mi ha dato tante gratificazioni. Forse Gloria è stata l’espressione massima per via dell’America. Un gran bel viaggio la mia vita artistica"
Sanremo 87’ vince con Ruggeri e Morandi il festival con “Si può dare di più”. Una delle canzoni più cantata sui balconi di tutta Italia, durante il lockdown.
"Questo mi riempie d’orgoglio è una canzone che tutti sanno a memoria".
Nel 87’ va all’Eurofestival con “Gente di Mare” insieme a Raf e vi piazzate terzi, quest’anno hanno vinto i Maneskin.
"La vittoria dei Maneskin è un grandissimo segnale, mi piace molto il rock che fanno e significa che un occhio, a noi Italiani ce lo danno sempre".
“Gente di Mare” è un po’romagnola?
"Si. Mi sono fatto le ossa come chitarrista in tantissimi locali della Romagna. Ma non come Tozzi, negli anni 70’ suonavo per altri artisti come Pappalardo. Ho suonato allo stadio di Rimini e tante volte a “L’altro Mondo”. Finivamo tardi e andavamo al mare. Tra un accordo e un’alba, scrivevo canzoni in attesa di tempi migliori. “Gente di mare” siete anche voi romagnoli, sempre motivati dalla voglia di vivere, di ridere, di accogliere".
Che effetto le fa ascoltare le sue canzoni nelle colonne sonore di film famosi?
"Sentire la versione di “Gloria” cantata da me, in italiano nella scena girata a Portofino con DiCaprio, nel film di Scorsese mi ha fatto un effetto potente. Anche le mie canzoni in film e serie tv di cult, cantate da altri. Bellissimo".
C’è un brano di un suo collega, che avrebbe voluto scrivere lei?
"Tutto il repertorio di Battisti! Trovo che lui sia stato “il maestro”. Lucio ha rivoluzionato il modo di scrivere la musica".
Ha scritto: la vita è come un’enorme tela dove puoi colorare e disegnare fino all’infinito. Come pittore che voto si dà?
"Non è artistico il voto che mi do. Però ho scoperto che la pittura mi aiuta ad estraniarmi e vorrei avere il talento di Van Gogh. Ci vuole molta fantasia, come per scrivere una canzone che poi fa il giro del mondo".
Rosalba Corti