Lupo impiccato a Coriano, patteggiano i tre imputati

Accusati di uccisione di animali, furto venatorio e macellazione abusiva

Migration

Rimini, 20 novembre 2019 - In merito alla vicenda del lupo prima avvelenato, poi massacrato a colpi di bastone, infilzato con un forcone e infine appeso a una pensilina del bus a Coriano (Rimini) il 4 novembre 2017, si è svolta oggi l’udienza preliminare, in cui Lav si è costituita parte civile e al termine della quale i tre imputati hanno patteggiato rispettivamente la pena a 1 anno e sei mesi, un anno, e nove mesi di reclusione, per i reati di uccisione di animali, furto venatorio e macellazione abusiva.

«Accogliamo l’esito di questa udienza con parziale soddisfazione – dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav Animali Selvatici – infatti, se da un lato la richiesta di patteggiamento conferma le responsabilità degli imputati, dall’altro, l’entità delle pene risulta minima, specie per reati di questa gravità, anche alla luce della necessità di dare un messaggio deciso, contro ogni possibile emulazione. Dopo aver sventato molteplici tentativi di legalizzare le uccisioni dei lupi, che alcuni avrebbero desiderato introdurre nel nuovo testo di Piano Lupo, oggi più che mai è necessario non abbassare la guardia su atti come questo, che configurano fatti gravissimi e, cosa ancor più preoccupante, non isolati», conclude Vitturi.