"Marco merita un omaggio diverso a Rimini"

Mamma Tonina ringrazia per l’intitolazione della ciclabile di via Montescudo al Pirata, "ma ci sono luoghi più significativi per ricordarlo"

Migration

E’ felice perché "anche a Rimini finalmente ci sarà un luogo intitolato a Marco". Ma Tonina Belletti, la madre del Pirata, sperava probabilmente in un luogo diverso. Più visibile, più adatto alla memoria del campione di Cesenatico. "Dopo tanti anni – dice mamma Tonina – mi sarebbe piaciuto vedere Rimini dedicare a Marco un luogo veramente significativo, che rappresentasse in qualche modo quello che lui è stato per il ciclismo e per la Romagna". E invece la pista ciclabile lungo via Montescudo, che dalla Gaiofana arriva all’incrocio con la Statale 16, per mamma Tonina forse è un po’ poco. Troppo poco, dopo essersi confrontata anche con gli amici riminesi che le hanno descritto la zona. "Sono contenta dell’intitolazione – ribadisce la madre del Pirata – Mi chiedo però se non ci sia davvero un luogo migliore a Rimini, per rendere omaggio a Marco".

La scelta di intitolare la ciclabile di via Montescudo a Pantani è stata presa "in piena autonomia – sottolinea l’assessore Francesco Bragagni – dalla commissione comunale per la toponomastica". Alla commissione il gruppo consiliare di Gloria Lisi aveva proposto di intitolare a Pantani il belvedere di piazzale Kennedy. Proposta che è stata presentata anche al consiglio comunale con un ordine del giorno, che va ancora discusso. La commissione ha ’bocciato’ il belvedere e ha ritenuto la pista ciclabile di via Montescudo il luogo adatto. In commissione non si è discusso dell’altra proposta del gruppo della Lisi, ovvero la realizzazione di un monumento in memoria di Pantani. Non era quella la sede deputata. Dovranno essere la giunta e il consiglio comunale a esprimersi in merito. "Ma l’amministrazione comunale – assicura Bragagni – segue la vicenda con la massima attenzione".

Manuel Spadazzi