Maxi rissa tra bande di ragazzini: "Potenzieremo i controlli in centro"

L’assessore Sacchetti e gli scontri di sabato: "Evitato il peggio grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri"

Maxi rissa tra bande di ragazzini: "Potenzieremo i controlli in centro"

Maxi rissa tra bande di ragazzini: "Potenzieremo i controlli in centro"

Denunce ancora non sono state presentate. Ma quanto accaduto sabato pomeriggio in centro a Santarcangelo, dove bande di ragazzini (quasi tutti minorenni) si sono scontrati a più riprese, "è grave. Abbiamo evitato il peggio grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri". Dopo la maxi rissa di sabato, che – stando ai testimoni – avrebbe coinvolto almeno una cinquantina di giovanissimi, interviene Filippo Sacchetti. Per l’assessore alla sicurezza e candidato sindaco per il centrosinistra a Santarcangelo "si è trattato di scontri tra un paio di bande. Non sarebbero giovani di Santarcangelo: da quanto si è appreso dalle forze dell’ordine si tratta di ragazzini arrivati qui da comuni limitrofi". Il sospetto (come aveva già ipotizzato anche Gabriele Stanchini, consigliere di Alleanza civica) è che si tratta di gruppi di giovanissimi che si sono dati appuntamento sabato a Santarcangelo per fronteggiarsi.

"Dopo gli scontri avvenuti intorno alle 19 in centro – prosegue Sacchetti – alcuni di loro hanno distrutto un motorino parcheggiato davanti alla stazione". Per il momento non risultata che siano state presentate denuncia ai carabinieri. Ma i militari di Santarcangelo, insieme ai colleghi di Rimini intervenuti subito per fermare la rissa, stanno indagando per cercare di identificare alcune dei ragazzi coinvolti negli scontri. "I carabinieri sono intervenuti tempestivamente evitando il peggio. Il tema ora è come prevenire fatti del genere. Certamente ci vuole molta vigilanza". "Abbiamo già pianificato con la polizia locale maggiori controlli in centro (e non solo), con più pattuglie a piedi, per la stagione estiva". Un’attività che "era stata già programmata, ben prima dei fatti da sabato". Ma che ora, alla luce di quanto accaduto, si rende ancora più necessaria.