Medico no vax di Rimini visita dopo la sospensione

Fa visite e ricette ai suoi pazienti: segnalato all’Ausl e all’Ordine ora rischia la denuncia per esercizio abusivo della professione

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E’ stato sospeso dalla professione perché ha rifiutato di vaccinarsi. Nonostante il provvedimento, continua a ricevere i pazienti e (pare) a dispensare ricette. Rischia la denuncia un medico di base riminese, dopo le segnalazioni fatte all’Ausl e all’Ordine dei medici. Il dottore è uno dei 44 camici bianchi della provincia sospesi per non aver voluto vaccinarsi. E la norma parla chiaro: chi è sospeso non può esercitare la professione fino a fine di dicembre. Per i medici di famiglia questo significa niente visite in ambulatorio e a casa, né ricette. Un divieto che il medico di base, stando alle segnalazioni arrivate (anche da alcuni pazienti), avrebbe violato. L’Ordine dei medici ora aprirà un procedimento: se i sospetti si riveleranno fondati, il dottore verrà denunciato per l’esercizio abusivo della professione.

Nel frattempo la situazione dei contagi resta stabile nel Riminese. Ieri sono stati segnalati per la nostra provincia altri 31 casi, di cui 20 asintomatici. Tra i nuovi positivi 13 hanno fatto il tampone per sintomi, gli altri 18 perché familiari e amici di contagiati già noti. Non ci sono stati decessi, altri 82 riminesi sono guariti. Salgono a 6 (uno in più di sabato) i ricoverati in terapia intensiva, in tutto i pazienti Covid sono una ventina.

Rimini resta il fanalino di coda in regione per vaccinati, "ma le prenotazioni sono anche qui in aumento", dice l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, ieri in città per l’iniziativa Tieni in forma il tuo cuore. Ma Rimini sta pagando a caro prezzo il ritardo della campagna vaccinale: su 34 morti per Covid in Romagna da luglio a oggi sono stati 21 i decessi nel Riminese.

Intanto è già iniziata la somministrazione della terza dose ai fragili, come i malati oncologici e i trapiantati. "Entro fine ottobre – annuncia Donini – dovremmo partire con la terza dose anche per gli anziani over 80 e quelli nelle case di riposo". Da domani al via lo screening con i test salivari nelle scuole: si comincia dall’istituto comprensivo Fermi di Viserba. "I test salivari – assicura Franco Borgognoni, a capo dell’unità di igiene e sanità pubblica – saranno effettuati in tutte le scuole, dalle elementari alle superiori".

Manuel Spadazzi