Morciano vuò fà l’americano con Servillo "Sarà un viaggio nella musica di Carosone"

L’eclettico cantante all’auditorium con i brani più famosi dello storico autore napoletano: "Un concerto a metà tra ironia e commozione"

Morciano vuò fà l’americano con Servillo  "Sarà un viaggio nella musica di Carosone"

Morciano vuò fà l’americano con Servillo "Sarà un viaggio nella musica di Carosone"

di Nives Concolino

All’Auditorium della Fiera di Morciano il teatro cede il passo alla musica sulle note di Renato Carosone interpretate da Peppe Servillo & Solis String Quartet. In programma domani alle 21 per la Stagione teatrale 2022-2023, Carosonamente sarà un viaggio nel mondo del celebre artista e nella vita scanzonata e ironica che nel dopoguerra ha cantato e raccontato. Si ascolteranno brani di fama planetaria come Tu vuò fà l’americano, Torero e ‘O sarracino, e altri contenuti nell’album Carosonamente , uscito lo scorso giugno, dopo Presentimento e Spassiunatamente. Servillo è intanto tornato in tv con Il Commissario Ricciardi.

Ci attende una serata speciale?

"Il programma prevede solo canzoni di Carosone, sul palco con me ci sarà il Solis String Quartet col quale collaboro da una decina di anni, per cui la formula è insolita, ma collaudata, sempre motivo d’orgoglio, perché mette insieme una voce con un quartetto strumentale d’archi, tipico della nostra musica. Negli anni abbiamo fatto un percorso sulla canzone napoletana in senso generale, adesso ci siamo concentrati su Carosone, autore tanto amato".

Cosa ascolteremo in concerto?

"I titoli più importanti e famosi come Caravan petrol, Maruzzella, ma anche altri meno noti come T’aspetto ‘e nove, Giacca rossa (‘e russetto) malinconici, ma con la nota dell’ironia usata sempre in modo intelligente e affettuoso".

Canzoni per ridere e commuoversi in una girandola d’emozioni?

"Carosone ha coltivato di più la canzone ironica, lui però in questa rispetta il motivo sentimentale e romantico della canzone partenopea, sempre molto presente già prima di lui nella tradizione quella della macchietta, della canzone teatrale pensata per l’esibizione e per il palcoscenico".

I concerti andranno avanti?

"In due anni ne abbiamo fatti molti, ne proporremo ancora tanti, spinti da una forte motivazione, perché amiamo tantissimo quest’autore dalla grande capacità d’ascolto verso il mondo circostante, contraria all’egoismo e all’autoreferenzialità che spesso colpevolmente si pratica nel nostro mestiere".

E’ intanto presente in teatro e in tv?

"A Carosonamente in teatro sto affiancando molte repliche di un monologo con musica dedicato al calcio, ‘Il resto della settimana’ tratto da un testo di Maurizio De Giovanni. E’ uno spettacolo teatrale dalla lettura partecipata. In quanto alla tv, da lunedì su Raiuno è ripreso Il commissario Ricciardi, dove sono in ottima compagna con un bel cast".

Continua pure l’avventura con gli Avion Travel?

"Da giugno riprenderò la tournée con gli Avion Travel. Ho poi in serbo un progetto, molto difficile che del quale per scaramanzia non parlo, lo stiamo allestendo con un’orchestra, impegna tanto, ma ci stiamo provando".

E’ prevista qualche data in Romagna?

"Lo spero proprio, perché questa regione, che adoro, da sempre è un nostro punto di riferimento. Il popolo romagnolo, fatto di grandi lavoratori, è molto ospitale, è una colonna vertebrale del nostro Paese in tutti i sensi anche nel campo artistico musicale. Amo moltissimo questa terra, dove ho anche degli importanti affetti".