E’ morto improvvisamente, a soli 47 anni Marco Gaddoni, cuoco all’istituto Valloni. "Marco era un alpino, ce lo aveva detto durante una visita al Valloni, e ha lavorato con noi con grande passione nella preparazione dell’Adunata nazionale di maggio – ricorda Sergio Giordano –. Durante le giornate è stato autista di Mogol. Non sappiamo di che cosa è morto, giovedì 23 giugno, dopo essere finito in Rianimazione agli Infermi. Non conosciamo gli esiti dell’autopsia". I funerali sono stati fissati per oggi alle 10,30 nella chiesa di San Brizio, a Vagna, in provincia di Domodossola, suo paese d’origine. Marco Gaddoni lascia la figlia Francesca, la compagna Claudia, la sorella Simona, i genitori Gianni e Andreina. E lascia una comunità, quella di Vagna, sgomenta, al pari di quella dei riminesi che in questi anni avevano imparato ad amare quel ragazzo gentile e disponibile. Gaddoni era tornato a Vagna, a trovare i suoi genitori, un mese fa. I primi passi ai fornelli li aveva fatti all’alberghiero Rosmini di Domo. Poi alcune stagioni in giro per l’Italia, fino a fermarsi, da una decina d’anni, a Rimini. L’altra sera si è tenuta una veglia di preghiera alla chiesa del Crocifisso, a Rimini.