Valentino Rossi, la foto del necrologio: "A Valencia è morto il motociclismo"

La burla del ristoratore ed ex pilota sulle pagine del Carlino: "Sono ancora arrabbiato" FOTO Uno strano necrologio

La delusione di Valentino Rossi (Foto Olycom)

La delusione di Valentino Rossi (Foto Olycom)

Rimini, 17 novembre 2015 - «Dite la verità: è uno scherzo?». «Ma è stato lo staff di Valentino Rossi a scriverlo...». E potremmo andare avanti così a lungo, tra ipotesi e congetture. Quelle che hanno fatto tanti nostri lettori quando hanno letto domenica quello strano necrologio (foto) apparso sulle pagine del nostro giornale.

La vittima ricordata non era una persona, ma il Motomondiale. «Domenica 8 novembre alle ore 14 è stato ucciso il motociclismo per mano di due furbetti. Ne danno il triste annuncio tutti i veri sportivi appassionati di questo sport, che lo hanno sempre seguito con stima e affetto». E il finale del necrologio era un vero colpo di genio: «No fiori, ma email a Fmi (la Federazione motociclistica) e Dorna».

Un annuncio che ha strappato più di un sorriso, anche tra i fan di Valentino Rossi che ancora gridano vendetta per il ‘biscotto’ servito dal pilota spagnolo Marc Marquez, che ha fatto di tutto negli ultimi due Gran premi per non permettere al ‘Dottore’ di vincere il suo decimo mondiale.

Sappiamo bene com’è andata poi, a Valencia: nonostante la rimonta dall’ultimo posto Rossi non è riuscito e nell’impresa e Lorenzo alla fine ha vinto il titolo, aiutato proprio dalla strategia (strategia?) di Marquez in gara.

E proprio un riminese (ex) tifoso di Marquez, ha deciso con un paio di amici di ‘vendicarsi’ con quell’annuncio apparsa domenica sul Carlino.

«Mi è sembrata una cosa simpatica, anche se io sono ancora incavolato nero per quello che è successo...», allarga le braccia Massimo Buldrini, l’autore dello strano necrologio. Ristoratore (gestisce il locale La Cappa), ma soprattuto grande appassionato di moto, Buldrini confessa di essere stato «un grande tifoso di Marquez, fino a poche settimane fa. Poi quand’ho visto quello che è accaduto a Valencia, mi sono completamente ricreduto...».

Buldrini è un ex pilota: «Correvo nel Ducati Desmo challenge, più per passione che per altro...». Di motori e di piste se ne intende, e sa bene cosa può capitare in una gara.

«Quello che si è visto a Valencia è inaccettabile – continua – E’ stata davvero la morte del motociclismo». Detto fatto: dopo aver discusso con gli amici, disquisito di questa e quella manovra durante il Gran premio della beffa in terra spagnola, ecco la decisione: «Annunciare la morte del motociclismo, a opera di due furbetti». Veramente il testo iniziale non usava la parola ‘furbetti’, ma un altro termine.

Poi Buldrini ha edulcorato un po’, ma la sostanza resta quella lì... «Mi auguro che Valentino venga a sapere della nostra iniziativa. Vorrei fargli i complimenti di persona. E’ stato grande, meritava di vincere».

ma.spa.