Rapporti con una 14enne: "Il prof vada in carcere"

Caso Davoli: per il Riesame i domiciliari non bastano

Rapporti con una 14enne: "Il prof vada in carcere"

Rapporti con una 14enne: "Il prof vada in carcere"

Per l’educatore di Comunione e Liberazione Andrea Davoli (foto) gli arresti domiciliari "non sono sufficienti", serve il carcere. Perché "potrebbe rifarlo, perché non si rende conto della gravità di ciò che ha commesso e perché potrebbe cercare di contattare la vittima o altre ragazzine, anche stando in casa". È quanto si legge nell’ordinanza depositata nelle scorse ore dal tribunale della Libertà di Bologna, dopo il ricorso presentato dalla procura di Reggio in merito al 53enne educatore e prof di religione di diversi licei reggiani, arrestato l’estate scorsa e accusato di violenza sessuale su una 14enne reggiana che gli era stata affidata dai genitori per un ritiro spirituale.Il fascicolo d’inchiesta era stato aperto dalla procura di Rimini perché il presunto primo rapporto sessuale fra i due si era consumato durante una "vacanzina" a Viserbella, proprio durante un Meeting di Comunione e Liberazione. Da qui, l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale romagnolo. L’uomo era finito in manette il 19 agosto scorso a Caorle (Venezia) dove si era già isolato di sua iniziativa una volta saputo di essere stato denunciato dalla famiglia della ragazzina. Nel frattempo gli atti del fascicolo sono passati per competenza alla procura di Reggio, provincia nella quale sarebbero cominciati gli approcci e sarebbe poi proseguita la relazione.