Mariano Gennari va in pressing sugli elettori del centrodestra. Cinque anni fa i sostenitori della coalizione guidata da Massimiliano Gessaroli erano stati determinanti, fungendo da ago della bilancia e contribuendo a ribaltare il risultato del primo turno a favore del primo cittadino dei Cinque Stelle, che aveva scavalcato Sergio Gambini. Stavolta la storia si ripete, con il ballottaggio che mette l’uno contro l’altro Gennari e la candidata del centrosinistra. In questo caso è proprio il grillino ad alzare i toni dello scontro. "Non possiamo ridare in mano il nostro comune nuovamente al Pd – è l’appello mandato attraverso i social network -. Se così non fosse, il rischio è quello di far tornare nuovamente a casa nostra un sistema di sinistra che non ci permetterà più di fare scelte autonome, con la vittoria di Rimini saremo in mano loro e della Regione per qualsiasi scelta". "Vi rammento – scrive Gennari – che cosa è il Pd in particolare per Cattolica: sudditanza, bugie, debito, cause ed immobilismo. Le decisioni pioveranno dall’alto e torneremo indietro di 5 anni quando ci siamo trovati a lavorare in una città degradata e devastata, divisa e dimenticata, assente dalle posizioni importanti del turismo e dell’innovazione". Dichiarazioni che in un certo senso stridono con il Gennari visto negli ultimi anni, sempre collaborativo con le amministrazioni comunali targate Pd e in particolare con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. "Se qualcosa nella mia legislatura e nel mio programma non vi ha convinto – prosegue il sindaco rivolgendosi direttamente agli elettori - aggiusteremo il tiro, anzi attingo dal programma del centrodestra un primo argomento: alla prima giunta utile toglierò la pista ciclabile da via Del Prete, via Matteotti e via Corridoni ripristinando così il doppio senso di circolazione in via Del Prete e i parcheggi in via Matteotti e ...
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