Dal 24 ottobre scorso nel cantiere per la realizzazione della bretella di collegamento tra la Riccione-Tavoleto ed Aquafan, gli operai non si vedono e i mezzi se ne sono rimasti fermi. Tutto questo mentre i disagi alla circolazione erano sotto gli occhi di tutti a partire dai cittadini che hanno dovuto fare i conti con le limitazioni alla circolazione mentre il cantiere se ne stava immobile. La motivazione dello stop non aveva nulla a che vedere con il cantiere stesso. Per capire le origini dei ritardi bisogna tornare la 24 ottobre scorso quando una ruspa esce dalla zona di cantiere a ridosso di via Euterpe a Rimini e si scontra con un auto in strada. Quel giorno morì il conducente dell’auto, Roberto Sancisi di 78 anni. Quel cantiere come quello tra Riccione e Misano, fa parte degli interventi a cura di società Autostrade per l’Italia sulla viabilità a ridosso dell’autostrada. Le rotonde sulla statale a Rimini come la bretella tra l’Aquafan e Villaggio Argentina fanno tutti parte di un grande appalto. Dopo quell’incidente, spiegano dal Comune di Misano, "la stessa società Autostrade aveva avviato un’azione di controllo dell’attività svolta nelle operazioni su tutti i nove cantieri in corso nel territorio provinciale". Tutto nella norma, ma sono stati pesanti gli effetti sul cantiere che considera la nuova strada tra la zona dei parchi nella Perla Verde a la Riccione-Tavoleto, inclusa la pista ciclabile di Scacciano e il sottopasso di via Grotta.
La pausa dovuta alle verifiche "si è prolungata oltre le iniziali previsioni, ed ha generato numerose problematiche alla circolazione". Il sindaco Fabrizio Piccioni si è mosso in prima persona, interessando la società titolare dell’appalto, la ditta esecutrice, la Regione e gli attori coinvolti.
"Siamo riusciti a sbloccare la situazione – annuncia oggi Piccioni – e a risolvere una criticità che stava creando molti disagi e che si era protratta oltre i tempi immaginati. Ringrazio tutti coloro che hanno dato un aiuto alla soluzione. Ora ripartono i lavori, previsti da lunedì, su tutti i fronti del cantiere, contiamo su tempi celeri per recuperare il tempo che abbiamo perso, per consegnare finalmente opere importanti nel nostro territorio".
Andrea Oliva