Ombrelloni ’abusivi’: è guerra tra i bagnini

Esposti e lettere anonime per denunciare chi ne ha piantati più del consentito. Blitz della polizia in spiaggia, in arrivo multe da 1.032 euro

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Denunce, esposti, lettere anonime inviate al Comune e alla Capitaneria. E’ la solita ‘guerra degli ombrelloni’ che si è scatenata tra i bagnini di Rimini. Perché c’è chi non rispetta le regole imposte da Palazzo Garampi sulla distanza minima da un ombrellone all’altro, e anche chi - specie nel fine settimana - li pianta dove non potrebbe. Da qui le (tante) segnalazioni fatte dagli operatori di spiaggia contro i colleghi. La maggior parte delle situazioni irregolari è stata segnalata nelle zone di Marebello e Rivazzurra. Qui ogni ombrellone, secondo l’ordinanza, dovrebbe occupare un’area minima di 12 metri quadrati. Regola non rispettata da alcuni stabilimenti balneari, dove sono stati piantati (stando agli esposti fatti) anche 30 o 40 ombrelloni in più del consentito. C’è chi ha piazzato qualche ombrellone anche a monte dello stabilimento, nella zona riservata a campi sportivi e giochi. Il problema non riguarda solo Marebello e Rivazzurra: alcune ’soffiate’ hanno segnalato situazioni irregolari anche a Marina centro.

Gli agenti di polizia locale hanno iniziato i controlli, metro alla mano, nei giorni scorsi. E alcuni stabilimenti rischiano una multa di 1.032 euro. Per Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud, "è giusto fare i dovuti accertamenti. Ci siamo dati regole d’ingaggio precise con il Comune, per garantire ai riminesi e ai turisti comfort e qualità sulle nostre spiagge. Se qualcuno fa il furbo e non rispetta le regole, va sanzionato".

Manuel Spadazzi