Rimini, sangue e organi di animali. Paura in collina

I resti trovati in un sacco da un uomo che stava facendo jogging e ha lanciato l'allarme

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

Rimini, 22 prile 2019 - «Venite, in un fossato ho trovato un sacco di plastica. Dentro c’è molto sangue ed anche degli organi. Non so di cosa si tratti».

La telefonata è arrivata venerdì dopo le 19 al centralino dei carabinieri. Un uomo che stava facendo jogging a Poggio Torriana ha visto in un fossato una busta di plastica. Ha notato però sporgere dal contenitore qualcosa di colore rosso e si è avvicinato. Era sangue e con c’erano anche dei resti, organi, cuore e intestino. Inizialmente spaventato per l’insolito ritrovamento, l’uomo ha preferito chiamare subito i carabinieri ed avvertirli di quei resti sanguinanti.

Il sacchetto si trovava, infatti, in un fossato, lontano da cassonetti adibiti all’immondizia. I militari della stazione di Poggio Torriana si sono immediatamente precipitati sul posto e dopo aver visionato il sacchetto, hanno però preferito allertare il medico legale per ulteriori e definitivi accertamenti. I carabinieri avevano subito compreso che si doveva trattare di organi di origine animale, ma hanno voluto avere la conferma definitiva.

Il dottore, una volta arrivato a Poggio Torriana, ha così stabilito che i resti ritrovati nel fossato non erano umani, ma di animali. Molto probabilmente qualche pecora o capretta era stata macellata ed il suo cuore e sangue gettati via, in un sacchetto di plastica, in mezzo ad un fossato. E dopo più di un’ora di apprensione, l’allarme è rientrato.