"Parco eolico, il mio primo no al progetto"

Sono contento che anche il sindaco si sia allineato con la mia posizione sul parco eolico. Era il 15 luglio quando in consiglio presi una posizione netta e contraria a questo progetto e fui l’unico della maggioranza a votare con la minoranza. Insisto a dire a questo progetto e non in generale a progetti di produzione di energia alternativa, che è vecchio, invasivo, troppo costoso. In quell’occasione posi una serie di domande che non hanno ancora ricevuto risposta né da Energia Wind (una srl con capitale sociale da 10.000 euro) né dal presidente Santi né tanto meno dal ministero. Le pongo anche in questa occasione. Il Comune sarà costretto a fare espropri forzati perché l’impianto sotterraneo dovrà partire da Bellariva e arrivare alla centrale Terna a San Martino in Venti. Chi paga gli espropri? Chi paga le cause contro gli espropri? Perché non è previsto un “fondo fine vita” dell’impianto come accade in Nord Europa? Perché nel 2011 la Provincia non ha chiesto subito verifiche sulle dimensioni e collocazione delle pale, ben sapendo che sia la pesca che la navigazione avrebbero subito grossi danni? Veramente poco conta la tanto sbandierata rivoluzione Green di una sinistra regionale orientata più agli affari che ad una politica sana per il territorio. Non parteciperò a una nuova forzatura ideologica come quella del Trc che sta portando più danni che benefici.

Davide Frisoni

consigliere di Rete Civica