
Biagio Panico e Anna Altieri con i figli Giuseppe e Gabriel, nato nella notte tra il 16 e il 17 gennaio
Rimini, 21 gennaio 2025 - Aveva fretta di nascere Gabriel. Così tanta fretta, che è nato in strada. Letteralmente. Una storia a lieto fine, il parto del piccolo, grazie al coraggio e alla lucidità di mamma Anna e papà Biagio, che hanno fatto tutto da soli.
Gabriel è venuto al mondo nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, lungo la Marecchiese a Villa Verucchio, in una stazione di servizio dove il padre Biagio Panico si era fermato in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. "Il 16 gennaio eravamo andati a fare l'ultima visita, era andato tutto bene. La sera stessa mia moglie Anna comincia ad accusare dei dolori. Che diventano sempre più forti. E a mezzanotte e mezza mi dice: portami subito in ospedale, è arrivata l'ora". Biagio e Anna Altieri si preparano, portano il primo figlio, Giuseppe di 5 anni, dai nonni paterni, che abitano a Novafeltria come la coppia. All'1 e 40 "partiamo da casa per andare in ospedale a Rimini. Ma dopo dieci minuti mia moglie ha cominciato a urlare per i dolori. Ripeteva: non ce la faccio più". Così Biagio ha chiamato il 118 e ha dato l'allarme. "Dopo pochi minuti, ci siamo fermati perché il bimbo stava già uscendo. Mia moglie aveva la sua testa tra le mani. Ci siamo messi in un punto illuminato, in una stazione di servizio a Villa Verucchio, lungo la Marecchiese, e l'ho aiutata a partorire". A guidare Biagio nell'assistenza alla moglie i sanitari del 118, al telefono. "Ci hanno detto cosa dovevamo fare passo per passo, ma mia moglie è stata bravissima. Incredibile".
Dopo pochi minuti è arrivata l'ambulanza, ma intanto "Gabriel era appena nato. Abbiamo avuto qualche secondo di panico: quando è uscito non ha pianto. Abbiamo temuto il peggio, ma poi per fortuna è scoppiato in lacrime. E anche noi ci siamo messi a piangere con lui, di gioia". Anna e il piccolo Gabriel sono rimasti ricoverati in ospedale fino a domenica, e poi sono stati dimessi. "Stanno benissimo entrambi. Gabriel pesa 3,2 kg, è un bimbo in perfetta salute. E mia moglie, nonostante quello che ha passato, è in ottime condizioni". Biagio fa l'operaio, Anna è una casalinga. Avevano fatto il corso prenatale per il primo figlio, Giuseppe. "I sanitari ci hanno fatto i complimenti per come ci siamo comportati. Ma gran parte del merito è di mia moglie: è stata fantastica".