
La mamma con la bimba subito dopo il parto all'ingresso del pronto soccorso
Ascoli, 10 gennaio 2025 – Non è la prima volta che accade che un bimbo o una bimba nasca durante il viaggio della mamma verso l’ospedale, ma ogni volta è un’emozione e una storia diversa. L’ultimo caso, all’ospedale di San Benedetto, è avvenuto intorno alle ore 20 di mercoledì, dove una bambina è venuta alla luce così in fretta da cogliere tutti di sorpresa. I genitori sono residenti a Marina di Massignano e la situazione è “precipitata” mentre il marito della donna, già in travaglio, era al volante dell’auto diretta al reparto di Ginecologia del Madonna del Soccorso. Quando la situazione si è fatta critica l’uomo ha chiamato il 118 per richiedere aiuto. Nonostante l’attivazione dei soccorsi, il padre della bambina è riuscito a raggiungere il pronto soccorso prima di essere intercettato dall’ambulanza. La vettura è entrata nella ’camera calda’ dell’ingresso al pronto soccorso, dove sono arrivati medici ed infermieri che hanno trasformato l’abitacolo della vettura in una sala parto improvvisata, poiché tutto era ormai in corso e non si poteva fare diversamente. Giusto pochi minuti e la bambina è nata ed è stata subito affidata alle ostetriche che hanno reciso il cordone ombelicale ed hanno portato la piccola in reparto insieme alla madre. Entrambe godono di ottima salute. La bambina si chiama Veronica Gallo e pesa Kg 3,450. E’ la terza genita dei coniugi Gloria Cardarelli, titolare di una parrucchieria a Marina di Altidona e Andrea Gallo collaboratore scolastico. La piccola è arrivata a fare compagnia a Vincenzo di 5 anni e Vittoria di 4. “Il tempo era già scaduto da qualche giorno e proprio oggi avrei dovuto fare l’induzione per il parto – racconta Gloria – Mi trovavo a casa di mio fratello a Pedaso, mentre mio marito era impegnato nel fermano. L’abbiamo chiamato ed abbiamo fatto un rendez vous lungo la strada dirigendoci in tutta fretta verso l’ospedale di San Benedetto. Quando sono arrivati i dolori forti, mio marito ha chiesto aiuto al 118 per sapere cosa fare. Ci hanno detto che l’ambulanza ci sarebbe venuta incontro, ma giunti davanti all’ospedale ci hanno aperto subito la sbarra e siamo entrati nella “camera calda” dove erano già pronti ad accoglierci i sanitari. E’ stata una grande ed emozionante sorpresa, poiché avevamo deciso di non sapere il sesso ed abbiamo avuto una bellissima bambina cui abbiamo dato il nome di mia madre”.