Piano spiaggia, i timori di Viserba: "Poche aree libere, bar troppo grandi"

Dubbi e critiche nell’incontro organizzato dall’ex assessore Biagini con il comitato e i residenti

Piano spiaggia, i timori di Viserba: "Poche aree libere, bar troppo grandi"

Piano spiaggia, i timori di Viserba: "Poche aree libere, bar troppo grandi"

Conto alla rovescia per il nuovo piano spiaggia di Rimini. Tutte le eventuali osservazioni dovranno pervenire agli uffici entro il 3 aprie. E saranno tante, da parte di operatori balneari, associazioni, privati, da nord a sud. Come dimostra (anche) l’infuocata riunione tenutasi lunedì sera a Viserba. L’incontro era stato convocato dall’ingegnere civile Luca Bersani, dall’architetto Marco Gobbi (del comitato ’Viserba punto e a capo’) e dall’ex assessore Roberto Biagini, avvocato esperto di demanio. Sono stati proprio i tre professionisti a illustrare al pubblico le norme tecniche, le valutazioni giuridiche e gli elementi compositivi architettonici proposti dalla giunta nel nuovo piano dell’arenile. E per Gobbi non ci sono dubbi: "Dal confronto di lunedì sera è emerso un giudizio insufficiente del nuovo piano spiaggia così come è stato proposto dall’amministrazione, in particolare per quanto riguarda Viserba e il resto del litorale di Rimini nord".

Tre i punti maggiormente contestati, partendo dalle spiagge libere. Il piano del Comune prevede la realizzazione di nuove zone. "Sono mal distribuite. Si ripropone, più o meno con le stesse modalità, la suddivisione delle aree da assegnare in concessione. Ma in questo periodo storico, di azzeramento delle concessioni esistenti, sarebbe molto più utile conferire all’arenile una conformazione nuova, che tenga conto delle mutate richieste della domanda". La soluzione? "Servono più aree di spiagge libere e meglio distribuite".

C’è tanto da ridire anche sulle nuove strutture previste sull’arenile, in particolare i bar e i ristoranti. "L’amministrazione con il nuovo piano spiaggia ha uniformato le norme, su un territorio che ha diversità evidenti, come a Viserba e altre zone di Rimini nord. La presenza di tanti edifici in prima linea (hotel, villini, case) dovrebbe far ripensare alcuni elementi, come la pista ciclopedonale, che in alcuni tratti esiste già, o la posizione delle nuove strutture di spiaggia che occulterebbero la vista del mare". Nel mirino ci sono, soprattutto, le altezze previste per bar, ristoranti e le altre strutture di spiaggia, giudicate troppo impattante. Il rischio è quello di "stravolgere la spiaggia di Viserba". Infine, "bisognerebbe anche capire come eliminare le barriere architettoniche per l’accesso ai nuovi manufatti". Durante l’incontro tante sono state le domande poste da residenti e operatori, preoccupati per le concessioni, per la tutela della sorgente ‘E’ Sourcion’ a Viserbella e per i varchi a mare. Così come preoccupano, del nuovo piano dell’arenile, la carenza di spiagge libere e alcune anomalie riscontrate negli elaborati fin qui presentati dal Comune.