Più flessibilità e welfare nei nuovi contratti Ieg

L’ad Peraboni che a Rimini gestisce la Fiera: "Sosteniamo il valore umano" .

Più flessibilità e welfare  nei nuovi contratti Ieg

Più flessibilità e welfare nei nuovi contratti Ieg

I nuovi contratti di lavoro presentati da Ieg, ovvero l’ Italian Exhibition Group, sono stati concepiti mettendo al centro la persona. Ma anche la famiglia. Inserendo una serie di accortezze innovative per quanto riguarda il mercato del lavoro italiano. Dettagli che vanno oltre le ore del cartellino. Tra questi spiccano il congedo di paternità integrato e retribuito al 100% fino a mese continuativo e fruibile dal nono mese, fino il primo anno di vita dei bambino. Ma anche par-time post maternità fino ai tre anni del bimbo o per l’assistenza ai familiari non autosufficienti. Poi ci sono le convenzioni con centri estivi e gli asili nido; i summer camp, la formazione e le borse di studio per i figli dei dipendenti. Ma anche ‘solidarietà tra colleghi’, ovvero cessione di riposi e ferie solidali, diritti di informazione e consultazione. Sono alcuni dei punti più qualificanti del nuovo contratto integrativo aziendale di Ieg, che riguarda circa trecento dipendenti di Italia Exhibition Group, firmato nei giorni scorsi con le rappresentanze dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali per le sedi di Rimini (fiera e palacongressi), Vicenza, Milano e Arezzo, e si aggiungono all’orario flessibile, banca ore e smart working.

Un contratto che, come sottolinea Ieg, mette "al centro lo sviluppo del capitale umano", all’insegna di "flessibilità e orientamento all’obiettivo", con "potenziamento del welfare e recupero del potere d’acquisto in linea con Agenda Onu 2030 e Esg". Parola chiave: ’work-life balance’. Tradotto: equilibrio tra vita privata e quella lavorativa. "Ieg - annuncia l’amministratore delegato, Corrado Peraboni - ha potenziato o introdotto ex novo alcuni temi essenziali per il sostegno e lo sviluppo del capitale umano, a partire dal sistema di welfare, con il recupero del potere di acquisto di alcuni istituti. Contribuiamo così al perseguimento degli obiettivi strategici dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile che trovano riscontro anche nel ‘Patto per il lavoro e per il clima’ sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna e poi dalla Provincia di Rimini con le parti sociali, dove troviamo le linee di intervento volte a generare lavoro di qualità e a contrastare le diseguaglianze".

"Flessibilità e orientamento all’obiettivo sono un unicum in questo integrativo al contratto - aggiunge Silvia Fabbri direttore risorse umane e organizzazione di Ieg -. Le parti hanno inteso valorizzare strumenti volti a conciliare i tempi della vita e del lavoro, la flessibilità organizzativa e il benessere dei collaboratori, con interventi sul fronte economico collegati a una premialità di merito. Come un premio variabile annuo collettivo pluriennale legato al piano industriale quinquennale".

Mario Gradara